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Azione cattolica italiana: Francesco,

Azione cattolica italiana: Francesco, "Padre santo e guida profetica per la Chiesa e per il mondo"

L’Azione cattolica italiana piange Papa Francesco

Padre santo e guida profetica per la Chiesa e per il mondo

Con profonda commozione e dolore, l’Azione cattolica italiana si unisce al cordoglio della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco, pastore dal cuore grande, testimone instancabile del Vangelo e costruttore di ponti tra Dio e gli uomini.

Il suo pontificato ha segnato profondamente la nostra epoca, portando avanti il sogno di una Chiesa vicina ai poveri, attenta ai più fragili, capace di dialogo e di misericordia. Un Pontefice che ha incarnato la semplicità e l’umiltà evangelica, che ha saputo parlare al cuore delle persone, specialmente dei giovani e dei laici impegnati nel servizio ecclesiale e sociale.

Fin dall’inizio del suo ministero petrino, Papa Francesco ha mostrato un affetto particolare per l’Azione cattolica, incoraggiandoci a vivere con gioia e responsabilità il nostro impegno nella Chiesa e nel mondo.

Indimenticabili restano le nostre udienze e gli incontri con lui, a partire dal suo primo incontro con i ragazzi dell’Acr, il 20 dicembre del 2013, per lo scambio di auguri natalizi, in quello che diventerà un abbraccio consueto, e dal discorso del 3 maggio 2014, in aula Paolo VI, ai partecipanti alla XV assemblea dell’Ac, segnato da quel “non siate statue da museo” e dall’invito a rinnovare la scelta missionaria dell’associazione; a essere una “Chiesa in uscita” impegnata a incontrare l’uomo dovunque si trovi, lì dove soffre, lì dove spera, lì dove ama e crede, lì dove sono i suoi sogni più profondi, le domande più vere, i desideri del suo cuore.

Invito ampliato dal discorso in occasione dell’incontro nazionale in Piazza San Pietro per i 150 anni dell’Azione cattolica, quando spronò i ragazzi, i giovani e gli adulti di Ac a essere “Passione cattolica” e a camminare insieme, senza paura delle sfide del tempo presente.

L’ultimo grande incontro con l’Azione cattolica italiana, avvenuto il 25 aprile 2024 in Piazza San Pietro, è stato un momento di intensa spiritualità e comunione. In quell’occasione, il Santo Padre ci ha esortato a non perdere mai la gioia dell’evangelizzazione e a continuare a essere un segno vivo di speranza per il mondo. Parole che oggi risuonano ancora più forti nei nostri cuori e che continueranno a guidarci nel nostro cammino associativo.

Il magistero di Papa Francesco lascia un’eredità preziosa. I suoi gesti e le sue parole hanno segnato una svolta nel modo di vivere la missione evangelizzatrice della Chiesa, spingendo tutti i fedeli a Cristo ad andare incontro agli ultimi, agli emarginati, a quanti vivono nelle periferie esistenziali, sociali ed economiche del mondo.

La sua insistenza sulla sinodalità della Chiesa ha avviato un processo di rinnovamento ecclesiale, rendendo sempre più centrale il cammino condiviso, il discernimento comunitario e l’ascolto reciproco. Ha ribadito l’importanza di un laicato attivo e corresponsabile, chiamato a essere lievito nella società e nella Chiesa.

Papa Francesco ha rilanciato con forza il messaggio della Laudato si’ e della Fratelli tutti, indicando la cura del Creato e la fraternità universale come pilastri di una testimonianza cristiana autentica e necessaria nel nostro tempo. Il suo magistero ha fatto emergere con rinnovato vigore il legame inscindibile tra fede e giustizia sociale, tra spiritualità e impegno concreto per la pace e la dignità di ogni essere umano.

Il suo amore per i poveri, il suo invito alla misericordia e al perdono, la sua attenzione ai giovani e alle famiglie, la sua dedizione per il dialogo interreligioso e l’unità dei cristiani rimarranno punti di riferimento essenziali per la Chiesa del futuro.

Oggi piangiamo la sua perdita, ma siamo certi che la sua testimonianza continuerà a ispirarci. Il suo insegnamento non muore, ma si radica nei nostri cuori e nelle nostre scelte di fede e di vita. Continueremo il cammino che ci ha indicato, portando nel cuore la sua voce e il suo insegnamento, certi che il suo esempio resterà una luce per la Chiesa e per l’umanità intera.

Grazie, Santo Padre. Grazie per il tuo amore, per il tuo sorriso, per la tua umanità. L’Azione cattolica italiana ti è grata e continuerà a camminare sulle strade che ci hai insegnato a percorrere.

Roma, 21 aprile 2025

La Presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana

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