
Il saluto dei buddhisti italiani a Francesco, il papa che costruiva ponti tra le fedi
I buddhisti italiani dell'UBI salutano Francesco. In particolare, il presidente Filippo Scianna ricorda l'incontro del 27 maggio 2024 al Palazzo Apostolico e le parole del papa «Nessuno si salva da solo. Possiamo essere salvati solo insieme, poiché siamo interconnessi e interdipendenti».
L’Unione Buddhista Italiana esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco
Queste le parole di Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana (UBI):
«Con il suo instancabile impegno per il dialogo interreligioso, Papa Francesco ha saputo tessere legami di rispetto, amicizia e collaborazione tra le diverse tradizioni spirituali del mondo.
La sua voce, ferma e compassionevole, ha più volte richiamato l’umanità intera alla responsabilità verso il creato, alla giustizia sociale, alla pace e alla cura dei più fragili. La sua testimonianza di umiltà, di servizio e di apertura verso l’altro rimane per tutti noi fonte di ispirazione. In particolare, il suo costante invito a costruire ponti e non muri ha rappresentato un messaggio di speranza per il nostro tempo, segnato da divisioni e conflitti.
Nel ricevere il 27 maggio 2024, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, una delegazione di monaci buddhisti thailandesi, Papa Francesco aveva ricordato: Nessuno si salva da solo. Possiamo essere salvati solo insieme, poiché siamo interconnessi e interdipendenti. Parole che risuonano profondamente anche nella nostra tradizione spirituale, che riconosce nell’interdipendenza la chiave per comprendere la realtà e coltivare una responsabilità condivisa verso ogni essere vivente.
In quell’occasione, il Papa ribadì l’invito a costruire ponti tra le fedi, affermando: Vi esorto a collaborare con tutti: società civile, membri di altre religioni, governi, organizzazioni internazionali, comunità accademiche e scientifiche e tutte le altre parti interessate a promuovere un’amicizia che sostenga la pace e la fraternità e costruisca un mondo più inclusivo.
Oggi, come allora, accogliamo questo appello con gratitudine.
Che il suo insegnamento continui a ispirare il cammino del dialogo, della cooperazione e dell’unità tra i popoli.
In questo momento di grande dolore, l’Unione Buddhista Italiana si unisce alla Chiesa e a tutte le sorelle e i fratelli cattolici nel rendere omaggio alla vita e all’opera di Papa Francesco. Che la sua memoria sia di benedizione».
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