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PUNTO. E A CAPO? LA CHIESA DI RATZINGER E LE SFIDE DEL FUTURO

Autore: Adista
PUNTO. E A CAPO? LA CHIESA DI RATZINGER E LE SFIDE DEL FUTURO

Ratzinger negli otto anni di pontificato, in continuità con l’opera di restaurazione compiuta presso l’ex Sant’Uffizio, non ha fatto che enunciare principi ed emanare condanne per chiunque – preti, vescovi, teologi, laici – si scostasse minimamente dalla dottrina. Ha rintracciato nell’aggiornamento nato dal Vaticano II la prima causa dell’indisciplina degli ecclesiastici progressisti e del decadimento dei principi morali sui quali la Chiesa si era arroccata come roccia immobile. Il suo primissimo intento è stato dunque neutralizzare le aperture conciliari. Per questo ha mandato subito un segnale di benevolenza ai seguaci dello scismatico mons. Marcel Lefebvre che negano la legittimità del Vaticano II e ne rifiutano le principali Costituzioni. Qualcuno ha detto che non è stato Ratzinger a ricondurre i lefebvriani nella Chiesa, ma questi ultimi a riportare il papa nei rigori della Chiesa tridentina. (...)

dall'introduzione di Giovanni Avena

 

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