Nessun articolo nel carrello

Articoli redatti da: Chiesa di Tutti Chiesa dei Poveri (144 risultati)
  • Come uscirne
  • Newsletter n.280 del 26 ottobre 2022 L’avvento di Giorgia Meloni al governo ha riportato al potere una destra antica che ritenevamo ormai passata. Non si tratta però del fascismo nella... (continua)

  • Manifestazione per la pace
  • Newsletter n.278 dell'11 ottobre 2022 Cari amici, Ieri 10 ottobre l’Occidente si è accorto di avere dichiarato guerra alla Russia, u... (continua)

  • Il sabato
  • Newsletter n.277 del 7 ottobre 2022 Carissimi, domenica scorsa il Papa invece di spiegare il Vangelo all’Angelus, come fa da nove anni e facevano gli altri Papi prima di lui, si è mes... (continua)

  • Quale guerra?
  • Newsletter n.274 del 18 settembre 2022 Cari Amici, mentre la Natura insorge con la sua violenza e questa volta sono le Marche a pagarne le spese, giunge il momento della scelta elettorale in Ita... (continua)

  • Guerra: ribellarsi è giusto
  • Cari Amici, Draghi è stato avvertito: Zelensky non gradisce che una crisi di governo in Italia disturbi l’incessante flusso di armi all’Ucraina né, come dice il suo consig... (continua)

  • Col Vangelo, la politica, il diritto, per rovesciare il corso degli eventi
  • Newsletter n.269 del 13 luglio 2022 Cari amici, di fronte all’inaudito dolore di un affrontamento in Europa che avevamo scongiurato, di un ritorno alla guerra che avevamo ripudiato, di una... (continua)

  • Il mondo prossimo venturo
  • Newsletter n. 262 del 11 maggio 2022 Cari Amici, Non c’è bisogno di aspettare l’Apocalisse. Il libro si sta aprendo in questi giorni, in queste ore. Lo dice la NATO: la guerra s... (continua)

  • Pacifismo "obsoleto"?
  • Newsletter n. 261 del 4 maggio 2022 Cari Amici, il cancelliere tedesco Scholz ha detto il 1° maggio a proposito della guerra in corso che il pacifismo è “obsoleto”. Ma, se... (continua)

  • Come dire "uccidete il soldato Putin"
  • Newsletter n. 257 del 6 aprile 2022 Cari Amici, quando gli uomini erano alle prime armi si interrogavano per capire cosa fosse la giustizia. E Socrate, come racconta Platone  nella  &l... (continua)

  • L'Ucraina non ha bisogno di armi
  • Newsletter n. 256 del 4 aprile 2022   Cari Amici, nel suo discorso del 2 marzo a Malta papa Francesco ha citato la voce “controcorrente” di Giorgio La Pir... (continua)

  • Apologia della guerra
  • Newsletter n. 252 dell'11 marzo 2022 Carissimi, Dopo sedici giorni di guerra si fanno rare le speranze (ma spes contra spem  bisogna sempre sperare) di un’uscita non catastrofica... (continua)

  • I "se" e i "ma" della guerra
  • Newsletter n. 251 del 5 marzo 2022 Carissimi, l’invasione russa dell’Ucraina ha suscitato una condanna senza se e senza ma, cosa giustissima perché come aveva detto Giova... (continua)

  • Il dolore dei popoli
  • Questa Newsletter, che constata allarmata l'aggravarsi della questione Ucraina, è stata diffusa poche ore prima dell'attacco portato nella notte fra il 23 e il 24 dalle truppe russ... (continua)

  • In ricordo di David Sassoli
  • Newsletter n. 245 del 12 gennaio 2022 Carissimi, “un uomo mite, particolarmente attento agli ultimi, alle vittime dell’ingiustizia e della violenza”: così ricorda David... (continua)

  • Nel bambino che nasce
  • Newsletter n. 243 del 29 dicembre 2021 Carissimi, il Natale ha portato quest’anno con sé una serie di provocazioni che aprono questioni e chiedono risposte di grande portata per tut... (continua)

  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.