NOTIZIE LIBRI

08/10/2007, 14:55

Tratto da: Adista Documenti n° 70 del 13/10/2007

Michel Amaladoss, Il volto asiatico di Gesù, Edizioni Dehoniane, Bologna, 2007, pp. 204, euro 19 (via Nosadella 6, 40123, Bologna; tel. 051/4290011; e-mail: ced-amm@dehoniane.it; internet: www.dehoniane.it)Gesù visto attraverso gli occhi di un orientale – il gesuita indiano p. Amalodoss – che utilizza la categoria delle "immagini" suggerite dai vescovi asiatici al Sinodo speciale del 1998: il maestro di saggezza, il guaritore, il compassionevole, il liberatore, la guida spirituale, colui che illumina, il buon pastore, l’obbediente. Il volume delinea così le immagini di Gesù trasmesse dai Vangeli, affiancandole alla raffigurazione del divino che sugli stessi temi viene compiuta dalle religioni dell’Asia. Al termine del percorso si incontrano i tanti volti di Gesù, "volto universale" per l’umanità che lo cerca.Alessandra Dino (a c. di), Pentiti. I collaboratori di giustizia, le istituzioni, l’opinione pubblica, Donzelli, Roma, 2007, pp. 282, euro 25 (via Mentana 2b, 00185, Roma; tel. 06/4440600; e-mail: editore@donzelli.it; internet: www.donzelli.it)."Da un punto di vista umano i pentiti sono gente senza rispetto, sono esseri a Dio spiacenti, fanno ribrezzo. Il pentito vero è quello che si pente e rimane in carcere a scontare la pena. La legge, invece, premia il delatore, il collaboratore". È la frase di un sacerdote che Alessandra Dino, sociologa dell’università di Palermo impegnata nel movimento antimafia, sottopone a 350 siciliani per mettere a fuoco le differenze nell’immaginario comune fra pentiti e collaboratori di giustizia in ambito mafioso: emerge la sopravvivenza di un profondo e radicato equivoco fra i due termini e i due status, spesso alimentato dagli stessi uomini di Chiesa per molti dei quali collaborare – accusando gli altri – significa tradire, uno dei peccati più ignobili, "il peccato di Giuda"; il pentimento vero, invece, è "ravvedimento interiore" che non implica la "propalazione delle proprie conoscenze". Il volume presenta un’analisi ad ampio raggio del fenomeno del pentitismo, osservato dal punto di vista storico, sociale e giuridico. Contributi, fra gli altri, di Gioacchino Natoli, Francesco La Licata e Salvatore Lupo. Enrico Galavotti, Il giovane Dossetti. Gli anni della formazione (1913-1939), Il Mulino, Bologna, 2007, pp. 250, euro 18,50 (strada Maggiore 37, 40125, Bologna; tel. 051/256011; e-mail: info@mulino.it; internet: www.mulino.it).Il volume approfondisce una fase poco conosciuta - quella dell’adolescenza e della giovinezza - di Giuseppe Dossetti che riserva non poche sorprese, a partire dall’ade-sione, sebbene piuttosto fredda, al fascismo e alle attività con il Gruppo universitario fascista (Guf) di Reggio Emilia. Del giovane Dossetti viene raccontata l’infanzia, gli anni del liceo, l’attività nell’Azione Cattolica, gli studi di giurisprudenza a Bologna e alla Cattolica di Milano, dove frequenterà p. Gemelli. Solo dopo nascerà l’altro Dossetti: il politico, l’antifascista, il costituente, il padre conciliare, il monaco. Anna Carfora (a cura di), La passione di Perpetua e Felicita, Edizioni L’Epos, Palermo, 2007, pp. 218, euro 19,80 (via Dante Alighieri 25, 90141, Palermo; tel. 091/6113191; e-mail: info@lepos.it; internet: www.portidiulisse.it)Nuova e aggiornata edizione italiana della Passio Perpetuae et Felicitatis, un documento che testimonia il martirio di un gruppo di cristiani avvenuto a Cartagine all’inizio del III secolo d.C. Protagonista principale è Perpetua, giovane madre che racconta il suo arresto e la sua prigionia fino alle soglie del martirio. Una testimonianza fondamentale che consente di comprendere meglio sia il pensiero femminile del tempo sia il significato cristiano della libertà. Discepoli di verità, Segreto pontificio, Kaos edizioni, Milano, 2007, pp. 190, euro 15 (via Catone 3, 20158, Milano; tel. 02/39310296; e-mail: kaosedizioni@kaosedizioni.com; internet: www.kaosedizioni.com)Il volume ripercorre i casi di pedofilia ecclesiastica dall’inizio degli anni ’90 ai giorni nostri: dai casi più eclatanti – come quelli del cardinale di Vienna Hans Hermann Groer, del fondatore dei Legionari di Cristo p. Marcial Maciel Degollado, del vescovo argentino Edgardo Gabriel Storni – a quelli che non hanno conquistato le prime pagine dei giornali ma hanno ugualmente arrecato sofferenze e danni a chi quelle violenze ha subito. In appendice, la documentazione – a suo tempo ampiamente divulgata da Adista – di un caso ormai quasi dimenticato: le denunce delle suore che subirono violenze sessuali da parte di sacerdoti a metà degli anni ’90.  Marinella Correggia e Claudia Fanti (a c. di), L'Alba dell'avvenire. Socialismo del XXI secolo e modelli di civiltà dal Venezuela e dall'America Latina, Edizioni Punto Rosso, Milano, 2007, pp. 159, euro 11 (Via G. Pepe 14, 20159 Milano); tel. 02/874324; edizioni@puntorosso.it; www.puntorosso.it) Gli esperimenti politici e sociali in corso nell'ex cortile di casa degli Stati Uniti sembrano dare maggiore concretezza al sogno di un cambiamento di modello su scala planetaria. In prima fila, in questo processo fecondo e innovativo, per quanto non privo di contraddizioni, c'è il Venezuela bolivariano e ora "socialista", forte di tre proposte che sono anche i tre assi di questo libro: l'Alba, l’Alternativa bolivariana per le Americhe (integrazione solidale fra nazioni); l'uso sociale e antimperialista degli idrocarburi (malgrado le incertezze relative ad un auspicabile uso "ecologista" dei proventi del petrolio: per superare la civiltà fossile); il Socialismo del XXI secolo (pensato, rispetto ai modelli socialisti precedenti, come modello endogeno, partecipato e sostenibile). Il volume raccoglie saggi e interventi, tra gli altri, di Edgardo Lander, Esperanza Martinez, João Pedro Stedile, François Houtart, Evo Morales.  Giuliano Pontara, L’antibarbarie. La concezione etico-politica di Ghandi e il XXI secolo, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2007, pp. 352, euro 22 (corso Trapani 95, 10141, Torino; tel. 011/3859500; e-mail: ega@egalibri.it; www.egalibri.it).

Il volume analizza alcuni nodi chiave del pensiero di Gandhi alla luce delle sfide del nuovo millennio: l’etica del rispetto per la vita e i suoi limiti, la persistenza delle disuguaglianze sociali, il terrorismo e la "guerra infinita", la democrazia partecipata. Il "socialismo nonviolento" di Gandhi è, secondo l’autore, una delle possibili vie per uscire dalla barbarie della modernità.