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Il card. Bassetti al Consiglio episcopale permanente: rischio crollo frequenza dell’ora di religione

Il card. Bassetti al Consiglio episcopale permanente: rischio crollo frequenza dell’ora di religione

ROMA-ADISTA. Forte preoccupazione della Conferenza episcopale italiana per un’ulteriore diminuzione della frequenza dell’ora di religione cattolica da parte degli studenti. L’ha espressa il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, nella sua introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso a Roma dal 24 al 26 settembre. Il rischio che aumenti sensibilmente il numero degli studenti che non si avvalgono dell’Insegnamento della religione cattolica sarebbe causato, secondo Bassetti, dalla recente sentenza del Consiglio di Stato (30 luglio) che consente di modificare in qualsiasi momento dell’anno scolastico la scelta di avvalersi dell’Irc fatta al momento dell’iscrizione.

«A livello di alleanze educative, un posto privilegiato lo occupa la scuola, per cui ben vengano proposte e iniziative per sostanziare la nostra azione ecclesiale in tale ambito», ha detto il presidente della Cei nella sua introduzione. «Personalmente – ha poi proseguito il cardinale rivolgendosi direttamente ai vescovi del “consiglio dei ministri” della Cei – sottopongo alla vostra attenzione una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 30 luglio, che riconosce come legittima la richiesta di modificare in qualsiasi momento dell’anno scolastico la scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. È facile immaginare come una simile opportunità possa provocare, per le motivazioni più banali, un rapido calo delle scelte di avvalersi, con un conseguente grave indebolimento della credibilità dell’Irc, che finora ha potuto contare proprio su un elevato tasso di adesione» (sebbene in calo progressivo, soprattutto nella scuole superiori, ormai da diversi anni).

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