
La Comunità di base di San Paolo con Mimmo Lucano
ROMA-ADISTA. La Comunità cristiana di base di san Paolo di Roma «esprime pubblicamente la sua solidarietà a Mimmo Lucano» – il sindaco di Riace sospeso dall’incarico e posto agli arresti domiciliari perché avrebbe favorito l’immigrazione senza regole – e si unisce a quanti, dal mondo cattolico e dal mondo laico, hanno manifestato sostegno a Lucano, dal vescovo di Campobasso (ed ex vescovo di Locri) mons. Giancarlo Bregantini ai missionari comboniani, dalla Cgil all’Anpi (v. Adista Notizie nn. 35 e 36/18, e Adista news. Del 2, 4 e 7/10/18).
Il sindaco di Riace, afferma la CdB di San Paolo, «con il suo straordinario operato ha dato nuova visibilità al suo paese già noto per il ritrovamento dei due bronzi classici ammirati in tutto il mondo. Ma mentre quelle statue parlano di un glorioso passato lontano, il sistema di accoglienza solidale che Mimmo ha realizzato parla al drammatico presente di persone che fanno rivivere un paese spopolato, esempio per tutto il mondo».
Prosegue la nota della Comunità: «Esprimiamo anche a tutte le persone migranti che sperano di integrarsi nel nostro Paese la nostra vicinanza. Manifestiamo la nostra viva indignazione per il forzato e ingiusto trasferimento da Riace delle persone immigrate perseguito dal ministro dell’Interno. Questo evento parla a tutti gli uomini di buona volontà e tutti interroga sul come dare sostanza al comandamento evangelico che prescrive di accogliere lo straniero».
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