Digiuno in solidarietà coi migranti e contro le politiche razziste del governo giallo-verde
ROMA-ADISTA. Di nuovo in piazza Montecitorio, nel pomeriggio del 5 marzo, i partecipanti al “Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti” promosso da p. Alex Zanotelli, mons. Raffaele Nogaro, suor Rita Giaretta, p. Giorgio Ghezzi e don Alessandro Santoro (v. Adista Notizie nn. 27-28, 35 e 39/18 e Adista News del 6, 10, 25 e 30 settembre, 2 e 29 novembre 2018; 8 gennaio e 5 febbraio 2019).
«Siamo andati nuovamente davanti al Parlamento in solidarietà coi migranti e contro le politiche razziste del governo giallo-verde, per dare rilevanza pubblica e politica a chi digiuna nelle proprie case o nei monasteri», spiega p. Zaniotelli. «Abbiamo digiunato – prosegue – nella convinzione che, come dice il profeta Isaia, astenersi dal cibo significa “sciogliere le catene inique, rimandare liberi gli oppressi, dividere il pane con l'affamato, introdurre in casa i miseri, i senza tetto”. Il digiuno affina lo spirito perché possiamo ascoltare il grido di sofferenza di tanti nostri fratelli, e muoverci a rompere le catene che legano la “Carne di Cristo”, come ripete spesso papa Francesco».
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