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Gli italiani vogliono un mondo senza armi nucleari. Un sondaggio dell'ICAN

Gli italiani vogliono un mondo senza armi nucleari. Un sondaggio dell'ICAN

7 italiani su 10 chiedono all'Italia di aderire al Trattato per per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), adottato dall'Onu con il voto favorevole di 122 Stati membri (luglio 2017), e 3 su 5 chiedono invece che gli ordigni nucleari Usa, ospitati nelle basi di Ghedi ed Aviano, lascino immediatamente il territorio italiano. Lo afferma una ricerca condotta dalla coalizione globale della società civile ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), della quale sono partner nazionali Rete Italiana per il Disarmo e Senzatomica.

Il sondaggio di ICAN è stato realizzato in 4 Stati europei (Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi) che ospitano sul loro suolo testate nucleari statunitensi. Il dato italiano è in linea con le precedenti ricerche sul tema e, si legge in un comunicato odierno della Rete Disarmo, «conferma una tendenza stabile e ormai indubitabile: la maggioranza degli italiani vuole un mondo senza armi nucleari, a partire dal nostro Paese».

Il sondaggio tocca anche un altro aspetto caldo nel dibattito pubblico italiano: i costosi, inutili e difettosi cacciabombardieri F35 venduti dalla Lokheed Martin nell'ambito del programma militare Joint Strike Fighter. Gli ultimi esemplari attualmente in acquisizione avranno la doppia capacità di trasporto di bombe “tradizionali” ma anche dei nuovi ordigni nucleari. «Per due terzi degli italiani (un rotondo 66%) – spiega Rete Disarmo – i cacciabombardieri attualmente in acquisizione (i famigerati F-35) non dovrebbero essere dotati della “doppia capacità” anche nucleare legata in particolare alle nuove bombe B61-12 che gli Stati Uniti stanno sviluppando, con costi miliardari, e dispiegheranno nei Paesi alleati».

Sebbene più radicata in una cultura disarmista e di sinistra, l'ostilità dell'opinione pubblica italiana nei confronti della armi nucleari è trasversale e ben poco condizionata dalle appartenenze politiche (80% nella sinistra, 71% nel M5S, 58% in Pd e Forza Italia, 56% nella Lega). «Ancora più netta la situazione per quanto riguarda l’adesione al Trattato TPNW», si legge ancora nel comunicato: «Se per gli elettori di sinistra la scelta è indiscutibile (dall’88% al 95%) risulta molto forte il sostegno per quelli di Movimento 5 Stelle (76%), Partito Democratico (78%) e Fratelli d’Italia (70%) risultando comunque chiaro anche per elettori di Lega con Salvini (64%) e Forza Italia (60%)».

Nel ricordare la campagna “Italia ripensaci”, che invoca l'adesione e la ratifica del TPNW da parte del nostro Paese, Rete Disarmo sottolinea: «Riteniamo che l’Italia debba allinearsi alla volontà di disarmo nucleare espressa dalla maggioranza degli Stati parte delle Nazioni Unite. Una volontà che è sicuramente anche patrimonio della maggioranza degli italiani (come dimostrano i ripetuti sondaggi condotti) oltre che delle città e comuni italiani, che a decine hanno raccolto l’invito della campagna di votare ed approvare Ordini del Giorno a sostegno del Trattato. I numerosi dibattiti ed eventi hanno confermato quanto sia importante per numerosi territori del nostro Paese il ripudio delle armi nucleari e la volontà forte di metterle fuori dalla storia».

 

Senzatomica - ufficiostampa@senzatomica.it – +39 338 6167247

Rete Italiana per il Disarmo - segreteria@disarmo.org – +39 328 3399267

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