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"Per festeggiare il 1° maggio firma contro lo sfruttamento della filiera agricola nei supermercati"

Oxfam Italia ha avviato la campagna #AlGiustoPrezzo, con la quale chiede una «firma per un cibo equo e giusto, libero dallo sfruttamento», perché «uomini e donne» che lavorano «nelle filiere agricole sono troppo spesso i protagonisti di una storia fatta di diritti negati, sfruttamento nei campi, caporalato, lavoro sottopagato». A monte di questa situazione, denuncia la Oxfam, c’è il sistema dei spermercati, i quali «in Italia controllano quasi il 75% di cibo e bevande vendute e le loro politiche sui prezzi hanno un impatto fortissimo su tutti i passaggi della filiera». Per questo, «con la campagna “Al giusto prezzo” chiediamo ai supermercati italiani di assumersi la responsabilità della tutela dei diritti di chi lavora nelle proprie filiere e di impegnarsi per una maggiore trasparenza».

«Abbiamo analizzato – informa il comunicato – le politiche dei maggiori 5 supermercati italiani, Coop, Conad, Gruppo Selex, Esselunga ed Eurospin, e abbiamo scoperto che nessuno di loro sta facendo abbastanza per eliminare lo sfruttamento dai prodotti che vendono e garantire migliori condizioni di vita e di lavoro alle migliaia di persone coinvolte nei processi produttivi. In particolare, il loro impegno per i diritti delle donne lavoratrici agricole è pari a zero».

«Il 1° maggio, la Festa dei lavoratori, per chi lavora per produrre il cibo che troviamo nei supermercati c’è ben poco da festeggiare», considera la Oxfam che sollecita a firmare (qui). La meta è di 10mila sottoscrizioni, non lontne peraltro dalle 8mila e passa già ottenute. (Informazioni: Oxfam Italia  - Via Concino Concini, 19 - 52100 Arezzo - 800 99 13 99 - sostenitori@oxfam.it)

 *Foto di Pubblico Dominio, immagine originale e licenza

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