
Riace, da paese dell’accoglienza a paese dei santi Cosma e Damiano
RIACE (RC)-ADISTA. C’era una volta «Riace, paese dell’accoglienza», come indicava in cartello posto dall’ex sindaco Mimmo Lucano all’ingresso del comune calabrese. Ora il nuovo sindaco leghista Antonio Trifoli (che peraltro il Viminale ha appena dichiarato ineleggibile in quanto dipendente comunale) ha fatto togliere quel cartello e sostituire con un altro – solennemente inaugurato alla presenza dei due parroci locali –, che qualifica Riace come «paese dei santi medici e martiri Cosma e Damiano» (santi fra l’altro venerati anche da rom e sinti, ma forse questo il sindaco leghista lo ignorava)
«Riace è il paese conosciuto in tutto il mondo per il suo modello di accoglienza. Quel cartello rimosso con un gesto di sfregio deve tornare al suo posto. Mi appello al ministro dell'Interno Lamorgese e anche al vescovo di Locri-Gerace», dichiara il comboniano p. Alex Zanotelli, che di Riace è cittadino onorario.
«È' chiaro che siamo davanti ad uno sfregio – spiega Zanotelli –. Tra l’altro, non mi sembra che ci sia stata una delibera al riguardo. Chiedo aiuto al ministro dell'Interno Lamorgese affinchè si ripristini la situazione. E poi vorrei parlare anche con il vescovo, mons. Oliva». È evidente, prosegue, che «siamo davanti ad uno sfregio a tutti gli effetti perché il mondo conosce e apprezza il lavoro che ha fatto Mimmo Lucano. E quel paese deve rimanere il paese dell'accoglienza».
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