
Insegnanti di religione: nuovo concorso alle porte
ROMA-ADISTA. Nuovi insegnanti di religione cattolica in cattedra: a breve uscirà il bando di concorso per l’immissione in ruolo. Lo prevede il decreto scuola, appena approvato e convertito in legge dal Senato
Il bando darà un peso all’esperienza pregressa di lavoro, riconoscendo un punteggio al servizio svolto e prevedendo una riserva di posti pari al 50% delle cattedre per i docenti di religione che insegnano già da tre anni.
I docenti che hanno già vinto un concorso, o che sono iscritti nelle cosiddette graduatorie a esaurimento (Gae), e che attendono di essere immessi in ruolo, potranno ora chiedere di essere assunti anche in regioni diverse da quelle della propria graduatoria, per accelerare l’immissione in ruolo. Inoltre i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2016 potranno iscriversi anche nelle graduatorie di merito ad esaurimento costituite in occasione del concorso straordinario del 2018. In questo modo avranno una nuova e ulteriore possibilità di essere immessi in ruolo.
Fondamentale, come sempre, resta la concessione dell’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano. Quindi, scelti dal vescovo, assunti e pagati dallo Stato
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