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Economia ed ecologia: “che ne capisce il papa?!”. Presentato il nuovo libro del fondatore di Acton

Economia ed ecologia: “che ne capisce il papa?!”. Presentato il nuovo libro del fondatore di Acton

Tratto da: Adista Notizie n° 5 del 08/02/2020

40118 MADRID-ADISTA. L’opposizione a papa Francesco sulla sua visione economica e ecologica è manifesta da parte dell’Istituto Acton per lo Studio di Religione e Libertà (v. qui). Il suo fondatore e presidente, il quasi settantenne sacerdote Robert Sirico, parroco del Sacro Cuore a Grand Rapids, nel Michigan, da sempre molto attivo contro i gay, ha presentato il 27 gennaio scorso a Madrid il suo ultimo libro En defensa del libre mercado, invitato dalla Fondazione Civismo. Ammiratori del libro, riferisce Religión Digital (29/1), dicono che è un’opera «strutturata su un solido argomento, basato su principi morali che governano (anche) la sfera pubblica, per la difesa di una libera economia». Niente di più tempestivo e opportuno «alla luce – rilevano – della coalizione socialista-comunista che governa oggi la Spagna», libro che perciò «costituisce certamente una ventata d'aria fresca».

Sirico ha sostenuto che «l'economia libera in una società libera porta alla fioritura dell'essere umano» e che «la società libera è un aiuto, non un ostacolo alla giustizia sociale». Sebbene ufficialmente il prete non si sia mai posto apertamente contro Francesco, ritiene che il papa abbia una visione «erronea » del mercato: lo vede come «qualcosa di finalizzato al profitto, e non come qualcosa che può aiutare a prendersi cura dei poveri».

Anche NovenaNews (29/1) informa sulla presentazione del libro di Sirico, riferendo altre affermazioni di quest’ultimo. La «giustizia sociale», secondo il sacerdote, non può consistere in un’«assistenza sociale impersonale»; piuttosto, le persone «adempiono alle loro responsabilità in giustizia con il loro vicino, mentre lo Stato svolge un ruolo sussidiario». «Le persone virtuose – sogna il sacerdote – vedranno il mercato come un mezzo, non come un fine; la loro formazione morale influenzerà le loro scelte economiche e le istituzioni che costruiscono». Una società libera, è la sua convinzione, costruirà istituzioni che «assicurano che le persone dispongano dei mezzi sufficienti per condurre una vita dignitosa», ha continuato Sirico, e la Chiesa cattolica può dare un contributo con i suoi principi sulla libertà, la solidarietà e l'opzione preferenziale per povero. D’altronde, «Il libero mercato – ha concluso Sirico – non è la dottrina ufficiale della Chiesa in materia economica», ma solo perché la Chiesa «non intende promuovere alcuna particolare» dottrina economica. Però, «il libero mercato, ben compreso, è coerente con l'insegnamento della Chiesa».

NovenaNews riprende alcune affermazioni passate di Sirico in merito all’enciclica ecologica di Francesco Laudato si’. Fra queste: che il papa è «imprudente» nel campo dell’economia; che ha «un pregiudizio contro il libero mercato» e «ritiene – sbagliando, secondo Sirico – che la povertà sia il risultato di un'economia globalizzata», quando in realtà «il capitalismo ha spinto la più grande riduzione della povertà globale nella storia del mondo». In particolare, l’enciclica Laudato si’ «inconsapevolmente – ha detto Sirico – concede troppo all'agenda ambientalista secolare, ad esempio denigrando i combustibili fossili».

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