
Brasile, pandemia e corruzione: ferma nota dei vescovi
Da tempo, ormai, sono cominciate a emergere indizi sempre più concreti di paralleli interessi economici per l’acquisto di vaccini attraverso vie non trasparenti e con presenze "nebbiose" di mediatori collegati a soggetti interni del Ministero della Salute. È noto che le case farmaceutiche che controllano il mercato dei vaccini operano solo direttamente con enti pubblici. Il secondo binario di trattative informali che si è palesato ha avuto ricadute politiche destabilizzanti, sia presso l’opinione pubblica che sempre più si scopre indifesa dal contagio, sia presso il governo che si trova esposto direttamente, dal momento che risulta che il presidente Jair Bolsonaro già a marzo era stato informato di situazioni oscure nel Ministero e non aveva preso misure.
Nelle settimane passate le statistiche elaborate dagli epidemiologi sul numero di morti che avrebbero potuto essere evitati se i vaccini fossero stati comprati e applicati quando vi erano le prime offerte, in particolare dalla Pfizer, ancora nel 2020, hanno fatto emergere e alimentato lo sdegno morale. Ora, il palesarsi di questo quadro di malaffare accresce il ripudio verso il governo e il presidente Jair Bolsonaro che vede forse insidiata la sua rielezione nel 2022 (e che, sembra, sia l’unica cosa che lo interessi).
In questo contesto, il 9 luglio la Conferenza Nazionale dei Vescobi del Brasile (Cnbb) ha emesso la seguente "Nota sull'attuale momento brasiliano":
Brasília, 9 luglio 2021
La Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile-CNBB leva la sua voce, ancora una volta, per difendere le vite minacciate, i diritti non rispettati e per sostenere il ripristino della giustizia, facendo valere la verità. La società democratica brasiliana sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia. La gravità di questo momento richiede coraggio, saggezza e una pronta correzione ovviamente da parte di tutti.
La tragica perdita di oltre mezzo milione di vite è aggravata dalle denunce di prevaricazione e corruzione nella lotta alla pandemia di Covid-19. "Abdicando all'etica e alla ricerca del bene comune, molti agenti pubblici e privati ??sono diventati protagonisti di uno scenario desolante, in cui emerge la corruzione" (CNBB, Messaggio della 56a Assemblea Generale al Popolo Brasiliano, 19 aprile 2018) .
Sosteniamo e facciamo appello alle istituzioni della Repubblica affinché, sotto gli occhi della società civile, senza elusioni, mettano in atto procedure a favore dell'accertamento, senza restrizioni e imparziale, di tutte le denunce, a carico di chiunque sia, in vista dell'immediata correzione degli squilibri politici e sociali.
Dom Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte (MG), presidente della CNBB
Dom Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (RS), primo vicepresidente della CNBB
Dom Mário Antônio da Silva, vescovo di Roraima (RR), secondo vicepresidente della CNBB
Dom Joel Portella Amado, vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di São Sebastião do Rio de Janeiro (RJ), segretario generale della CNBB
*Favela a Rio de Janeiro. Foto tratta da wallpaperflare.com, immagine originale e licenza
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