Legge di Bilancio: la Campagna 070 chiede più fondi per la cooperazione internazionale

Giampaolo Petrucci 20/12/2021, 12:23

Una lettera a deputati e senatori, impegnati nelle ultime fasi del dibattito sulla Legge di Bilancio 2022/2024, è stata inviata dalla Campagna 070 – iniziativa lanciata il primo dicembre scorso per chiedere al Paese una legge che vincoli l’Italia alla destinazione dello 0.70% della reddito nazionale lordo all’aiuto pubblico allo sviluppo come definito dall’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 – per invocare un rafforzamento delle misure a sostegno della cooperazione internazionale allo sviluppo. Pur sottolineando i passi avanti segnati dal testo di legge in discussione, la portavoce della Campagna e firmataria della missiva, Ivana Borsotto, sottolinea l’urgenza di «moltiplicare gli sforzi per togliere l’Italia dalle posizioni di coda fra i Paesi donatori, avendo raggiunto nel 2020 solamente lo 0,22% del proprio reddito destinato alla cooperazione internazionale».

Crisi climatica e pandemia, motiva il testo, «ci ricordano in modo sempre più evidente che la cooperazione internazionale non è lusso», ma «un investimento strategico per assicurarci un futuro sostenibile». Tutti, in questa grande sfida, devono fare la loro parte, anche l’Italia, che in sede Onu ha approvato l’Agenda 2030, assumendosi l’impegno di destinare all’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile lo 0.70% del proprio reddito nazionale lordo.

Non si può attende oltre, sottolinea la Campagna, promossa da Focsiv, Aoi, Cini e Link 2007 e sostenuta da Forum del Terzo Settore, ASviS, Caritas Italiana e Missio. Per questo è fondamentale «incrementare ulteriormente, in Legge di Bilancio, le risorse per la cooperazione internazionale» e avviare «tutte le iniziative parlamentari che impegnino il Governo a fissare un calendario certo di quell’incremento».