Luigi Manconi presidente della Repubblica? La petizione e le adesioni
«Ha servito le istituzioni e ha fatto della politica un luogo dove dare la voce agli ultimi, promuovendo la mobilitazione intorno alla drammatica vicenda di Giulio Regeni di cui oggi ricorre l'anniversario della sua scomparsa»: per queste ragioni i due portavoce nazionali di Europa Verde, Angelo Bonelli e Eleonora Evi, insieme al segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, hanno manifestato l’intenzione di votare come presidente della Repubblica Luigi Manconi, già senatore e presidente della Commissione per i Diritti Umani del Senato, direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) presso la Presidenza del Consiglio e presidente della Onlus “A buon diritto”.
Manconi, spiegano ancora i tre portavoce, «è un’ecologista, un garantista, profondo conoscitore della nostra Costituzione e forte difensore dello Stato di diritto ed è il politico che si è battuto per combattere i casi di malagiustizia, come quello di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi». Ma non è solo il curriculum e la parabola politica dell’ex senatore a convincere gli autori della nota: «La sua candidatura è per noi anche una risposta» all’inquietante scenario di questi giorni, in cui il destino della presidenza della Repubblica sembra strettamente collegato ai giochi di potere dei principali partiti di maggioranza e sulle ipotesi di un eventuale rimpasto al governo, qualora Draghi ambisse al Colle. «Questo scenario – dicono i tre – non si era mai visto nella storia della Repubblica e rappresenta una forzatura della nostra Costituzione».
Intanto, su Change.org, prosegue la petizione ai presidenti dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato, dal titolo “Luigi Manconi al Quirinale”, pubblicata dallo scrittore e politico romano Christian Raimo e sottoscritta, al momento del lancio, da numerose personalità della politica, dell’informazione e dello spettacolo, tra le quali Vladimiro Zagrebelsky, Carlo Ginzburg, Anna Foa, Ilaria Cucchi, Ascanio Celestini, Paolo Virzì, Luca Zevi, Marco Cappato, Goffredo Fofi, Sandro Veronesi, Mauro Biani e Paolo Fresu.
In una fase storica così difficile per il nostro Paese, segnata dal forte aumento delle disuguaglianze sociali, «nella ricerca della persona più adatta a svolgere quest’incarico – affermano i firmatari della petizione – si dovrebbe (...) considerare la capacità di ascoltare e interpretare i bisogni, le difficoltà, le aspirazioni del Paese tutto e, in primo luogo, delle sue frange più deboli. Noi siamo convinte e convinti che nessuno, più e meglio di Luigi Manconi, potrebbe interpretare questo ruolo». Luigi Manconi, si legge ancora nella petizione, «rappresenta l’esempio più alto dell’impegno di una vita a difesa delle libertà e dei diritti contro ogni forma di discriminazione, di violenza, di abuso. Si è sempre battuto per il rispetto delle garanzie che rendono tale una democrazia, opponendo al populismo (anche penale) un progetto politico riformista nel metodo ma radicale nei contenuti. Ha impegnato tutta la sua vita per l’affermazione dei diritti civili e della pari dignità sociale».
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