
"Morte a rallentatore": in un dossier, la brutale repressione talebana delle donne afghane
Death in slow motion. Women and girls under taliban rule è il titolo del nuovo rapporto di Amnesty International che affronta la violazione donne e ragazze che vivono da circa un anno in uno stato di repressione sotto il regime talebano.
«Da quando, nell’agosto 2021, hanno assunto il controllo dell’Afghanistan – spiega Amnesty – i talebani stanno violando i diritti delle donne e delle bambine all’istruzione, al lavoro e alla libertà di movimento, azzerando il sistema di protezione e sostegno per le donne che fuggono dalla violenza domestica, arrestando donne e bambine per minime infrazioni a norme discriminatorie e contribuendo all’aumento dei matrimoni infantili, precoci e forzati».
Quello messo in piedi dai talebani, sotto lo sguardo impotente della comunità internazionale e nonostante gli impegni assunti circa un anno fa, è un brutale sistema di repressione e discriminazione delle donne afghane, denuncia Amnesty, una reiterata minaccia alla loro vita e ai loro diritti.
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!