
Vescovi dell’Amazzonia: è il momento della speranza!
Che sia il momento del riscatto dell’Amazzonia! In questo sperano i vescovi della Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (REPAM-Brasile, organismo legato alla Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile), dopo il risultato delle elezioni generali del 30 ottobre scorso che hanno assegnato la vittoria a Luís Inácio Lula da Silva. La REPAM, è scritto in una Nota del 1° novembre, «si congratula con il Presidente eletto ed esprime la sua speranza che le proposte annunciate durante la campagna elettorale in relazione all'Amazzonia e ai suoi popoli e comunità tradizionali diventino effettive».
Argomentano i vescovi firmatari che «la ferma posizione del presidente eletto in difesa dell'Amazzonia e delle sue popolazioni, già nel suo primo discorso dopo la conferma della sua vittoria, ci fa ben sperare: "ci impegniamo nei confronti delle popolazioni indigene, degli altri popoli della foresta e di biodiversità", ha garantito. È un impegno urgente – sottolineano – perché l'Amazzonia sta bruciando e i suoi popoli subiscono ogni tipo di violenza e di violazione dei diritti umani. È urgente ridare il giusto posto all'Amazzonia e riconoscere la sua importanza centrale nel ciclo dell'acqua e nella produzione e distribuzione delle piogge, nonché la sua funzione di regolazione del clima in tutto il pianeta.
«Gli ultimi governi, a partire dal 2016 – rammentano –, hanno rappresentato una tragedia per l'Amazzonia e una offesa ai diritti della natura. Tuttavia, le popolazioni di questa regione strategica sono rimaste fermamente a difesa della vita e hanno consapevolmente votato per un nuovo progetto guidato dalla "Ecologia integrale", il tema centrale del Sinodo speciale della Chiesa per l'Amazzonia».
«È il momento della speranza! – esclamano – Restituire alle popolazioni dell'Amazzonia i loro fiumi liberi da mercurio e agro- tossici, ripopolati di pesci di tutte le specie, alimento sacro nel suolo amazzonico. È ora di smettere di violentare la terra con la criminale ricerca dell’oro e con compagnie minerarie irresponsabili. È tempo di ripristinare la dignità dei popoli indigeni con i loro territori legittimamente delimitati e protetti da qualsiasi tipo di invasione e di distruzione. È tempo di sognare un tempo nuovo per l'Amazzonia e i suoi popoli».
La REPAM-Brasile conferma anche «la propria fiducia in tutte le istituzioni rappresentative dei processi democratici del Paese e nel processo elettorale, condotto in modo competente dal Tribunale Elettorale Superiore, con l'assistenza dei partiti politici e di organizzazioni della società civile».
I vescovi firmatari sono: mons. Evaristo Pascoal Spengler, vescovo prelato di Marajó – PA e presidente della Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica – REPAM Brasile; dom Pedro Brito Guimarães, arcivescovo di Palmas – TO, vice-presidente della REPAM Brasile, e dom José Ionilton Lisboa de Oliveira, vescovo prelato di Itacoatiara – AM, segretario dello stesso organismo.
*Foto di David Riano Cortes, tratta da Pexels.com, immagine originale e licenza
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