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Chiamata alla pace: ridestiamo l’obiezione di coscienza
Tratto da: Adista Documenti n° 16 del 26/04/2025
DOC-3384. ROMA-ADISTA. «Ogni riarmo prepara la guerra, nessuna guerra conduce alla pace ma a una nuova guerra, i trattati di pace sono soltanto armistizi che preparano nuove ostilità, il sangue chiama sangue, in una catena infinita che si autoperpetua». È questo il punto di partenza di una lettera congiunta della Comunità dell’Arca, di Pax Christi Italia e di Mosaico di Pace rivolta «a tutte le associazioni i movimenti, le forze politiche e sindacali che hanno a cuore la pace», che invita a interrompere «questa catena millenaria» e a «riaprire una fase di approfondimento culturale e politico sull'obiezione alla guerra e sulle reali alternative alla gestione militare dei conflitti». La lettera, che porta le firme dei responsabili per l’Italia della Comunità dell’Arca Enzo Sanfilippo e Maria Albanese, di don Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia, e di p. Alex Zanotelli, direttore di Mosaico di Pace, ripropone la Campagna Obiezione alla Guerra, che «assume un carattere del tutto particolare perché risponde alla necessità di un netto posizionamento etico che dichiari, in modo immediato e diretto, il rifiuto della logica delle armi. Di seguito il testo integrale della lettera.
*Foto presa da Unsplash, immagine originale e licenza
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