Brasile: i deputati approvano la legge che sconta gli anni di carcere a Bolsonaro
La Camera dei Deputati del Brasile ha approvato nella prima mattinata di oggi con 291 voti favorevoli, 148 contrari e un'astensione, il disegno di legge che, in caso di approvazione anche al Senato, ridurrà i tempi di detenzione di Jair Bolsonaro, l’ex presidente di estrema destra che è stato condannato a 27 anni di carcere per tentato colpo di Stato e tentato assassinio del neo-eletto presidente Luis Inácio Lula da Silva l’8 gennaio del 2023. Della stessa legge si avvantaggerebbero quanti sono stati condannati perché complici nel golpe.
Secondo la proposta, scrive Infobae (10/12), le due pene comminate all’ex presidente, considerate di natura simile, non sono cumulabili, per cui verrebbe applicata solo la pena più grave: quella corrispondente al colpo di Stato, che prevede fino a 12 anni di carcere, anziché aggiungersi agli otto anni previsti per l'altro reato.
Si propone inoltre che nei casi in cui i crimini di golpe siano stati perpetrati da una "folla", come è accaduto con l'assalto alla sede del potere a Brasilia l'8 gennaio 2023, la pena possa essere ridotta fino a due terzi.
Un altro cambiamento importante, sottolinea il sito, «riguarda l'evoluzione del regime: i condannati potranno passare più rapidamente da un carcere chiuso a uno semi-aperto, dopo aver scontato almeno un sesto della pena, o un quarto in caso di violenza. Il promotore del disegno di legge, il deputato Paulo Pereira da Silva, ha indicato che con questa modifica, Jair Bolsonaro potrebbe abbandonare il regime chiuso in poco più di due anni». Tra i potenziali beneficiari della riforma figurano alti ufficiali militari ed ex ministri condannati per aver sostenuto il tentato colpo di Stato dopo la sconfitta elettorale di Bolsonaro contro Luiz Inácio Lula da Silva.
Inizialmente, il Partito Liberale di Bolsonaro – che nega che ci sia stato un vero tentativo di colpo di Stato e descrive l'assalto dell'8 gennaio alle sedi istituzionali come mero vandalismo – aveva chiesto un'amnistia totale, ma la maggior parte dei partiti, compresi i gruppi di destra, si è opposta. Alla fine, i membri di estrema destra del Congresso hanno accettato una versione meno ambiziosa, l'«unico testo possibile», secondo Sóstenes Cavalcante, leader dei membri più radicali del Congresso.
*Foto ritagliata del Senato Federale brasiliano, tratta da Flickr
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