Brasile: sotto esame della Corte Suprema la legge antingenista del "marco temporal"
In vigore dal 14 dicembre 2023, quando il Congresso Nazionale ha annullato i veti del presidente Lula al disegno di legge 2.903, la Legge 14.701/2023 – la cosiddetta “Ley do marco temporal” (legge del quadro Temporale) – è di nuovo sotto esame della Corte Suprema (TSF, Supremo Tribunale Federale), per sospetto di incostituzionalità. Secondo la legge voluta dalla bancada ruralista (i proprietari terrieri), sono considerate aree indigene solo quelle che gli indigeni occupavano fisicamente il 5 di ottobre del 1988, data della proclamazione della nuova Costituzione: avrebbero diritto alla terra solo i popoli originari in grado di dimostrare la loro presenza nell’area rivendicata al momento della promulgazione della Costituzione, il 5 ottobre del 1988.
A poco più di un anno dalla sua promulgazione (fine dicembre 2023), il Cimi, Consiglio Indigenista Missionario (CIMI), segnalava come conseguenze della sua applicazione che «le demarcazioni sono avanzate a passo lento e le aree indigene, anche già regolarizzate, sono state oggetto di invasioni e pressioni da parte di squatter, agricoltori, cacciatori, taglialegna e cercatori d’oro illegali, tra gli altri invasori, che si sono sentiti incoraggiati dal contesto di indebolimento dei diritti territoriali. I numeri di omicidi e suicidi tra gli indigeni sono rimasti elevati, così come i casi di mancata assistenza e omissione nei confronti di popoli e comunità».
Il Congresso, attraverso il presidente del Senato Davi Alcolumbre, ha già pronta una strategia per accerchiare l’ostacolo: è già pronta per il voto una Pec (Proposta di emendamento costituzionale) per l’inserimento del marco temporal direttamente nella Carta costituzionale.
: «Nel caso in cui l’interminabile braccio di ferro tra i due poteri si risolvesse a suo favore – osserva Claudia Fanti su il manifesto di oggi – la bancada ruralista metterrebbe così a segno un altro grande colpo dopo quello inferto alla legislazione ambientale del Paese, il cui smantellamento è stato completato il 3 dicembre con il via libera alla Lae (Licença Ambiental Especial), una procedura semplificata di autorizzazione ambientale per tutte le opere considerate politicamente rilevanti a prescindere dal loro impatto».
*Foto ritaglia del Cimi-Consiiglio Indigenista missionario tratta da Commons Wikimedia, immagine originale e licenza
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