Nessun articolo nel carrello

"IL MONDO È SOTTOSOPRA, RIMETTIAMOLO IN PIEDI". LA VOCE INDIGENA AL FORUM DI NAIROBI

Tratto da: Adista Documenti n° 22 del 17/03/2007

DOC-1842. NAIROBI-ADISTA. (dall'inviata) Da oltre 500 anni, i popoli indigeni vivono in un "mundo al revés", un mondo alla rovescia, messo sottosopra dai conquistatori, dai colonialisti, dagli oppressori di ieri e di oggi, da quelli che hanno fatto a pezzi la cultura e la spiritualità indigene, alterando i limiti dello spazio-tempo (pacha). Da oltre 500 anni i popoli indigeni lottano per riportare il mondo nel verso giusto, al derecho (pachacuti), in attesa che Tupac Katari, uno dei più grandi leader indigeni della storia, tenga fede alla sua promessa: "Tornerò e sarò milioni". Quella promessa che, forse, ha cominciato a realizzarsi con la conquista da parte di Evo Morales della presidenza della Bolivia, come ha sottolineato il teologo e antropologo boliviano Xavier Albó, del Cipca (Centro di ricerca e promozione del mondo contadino), durante il seminario che si è svolto il 18 gennaio, nell'ambito del Forum Mondiale di Teologia e Li-berazione (v. Adista n. 18/07 e documento precedente), sul tema "Teologie del pluralismo religioso in contesti afro-amerindi".

Di certo, se il mondo è oggi più che mai sottosopra, la lotta dei popoli indigeni per rimetterlo in piedi sta at-traversando una delle sue fasi migliori: dalla Bolivia all'Ecuador fino al Messico, tra le novità più significative del pano-rama latinoamericano, quelle provenienti dal mondo indigeno occupano indubbiamente un posto di assoluto rilievo. E, anche sul piano teologico, l'apporto indigeno - insieme a quello afro e a quello femminista - risulta di straordinaria importanza, trasformando irreversibilmente, allargandolo e arricchendolo, l'orizzonte della liberazione. A parlarne con Adista, oltre a Xavier Albó, il teologo messicano zapoteca Eleazar López Harnández, uno dei più noti esponenti della teologia india, al quale abbiamo chiesto anche un parere riguardo alla questione dei diaconi indigeni in Chiapas (v. documento su questo stesso numero). Della vicenda personale di Eleazar López - la sospensione dal Centro Nazionale di Aiuto alle Missioni Indigene in seguito ai dubbi espressi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede riguardo alla sua ortodossia, e la temporanea assegnazione ad una parrocchia nella diocesi di Tehuantepec - Adista ha già parlato in passato (v. n. 24/06). (c. f.)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.