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DA BOLOGNA UNA DOMANDA: CHE NE ABBIAMO FATTO DEL CONCILIO

- "Il nostro '58"

Tratto da: Adista Segni Nuovi n° 87 del 06/12/2008

Cinquanta anni fa, il 9 di ottobre 1958, moriva Eugenio Pacelli e il 28 il conclave eleggeva papa Angelo Roncalli. Sono date che segnano una transizione sulla quale ci sono tanti motivi per una riflessione personale e, se possibile, comunitaria, amichevole e familiare, nei nostri ambienti di vita. L’11 ottobre è stata la festa liturgica del Beato Giovanni XXIII, opportunamente fissata nel giorno che vide l’inizio del Vaticano II, convocato da papa Roncalli a soli 89 giorni dalla sua elezione. Luigi Pedrazzi e un gruppo di credenti memori di questi avvenimenti ha scritto a molti amici per invitarli a riunirsi – dove sia possibile, nelle nostre case, parrocchie, sedi associative – per ricordare e per raccontare pensieri, ricordi e propositi, nati e conseguenti a quegli avvenimenti: insieme ai più giovani che non li vissero direttamente, figli e nipoti, per dare continuità alle nostre esperienze di fede e ricevere aiuto a crescervi in fedeltà e consapevolezza.

Metteremo poi in comune, prosegue l’invito di Pedrazzi, nelle forme più semplici che sapremo individuare, le conclusioni di questo amichevole ragionare, domestico ed ecclesiale, che potrà trovare le forme locali più adatte ad esprimere le nostre convinzioni e speranze, senza cercare grande visibilità ma senza temere troppo relazioni e attenzioni che introducano nel cosiddetto “spazio pubblico” anche questa piccola iniziativa sul ’58 cristiano, quale esiste ed è pensato, nel corrente 2008 da credenti, increduli, diversamente credenti, tutti partecipi in varie forme a situazioni e problemi della nostra storia: nella chiesa, dove è dolce e importante ogni conversazione fraterna, e dentro una difficile e incerta cittadinanza democratica che vorremmo più giusta, pacifica, condivisa nei principi e nelle regole fondamentali.

Per aiutare in questa riflessione Pedrazzi offre un testo fondamentale, nel quale Giuseppe Dossetti proponeva le informazioni e la sua meditazione sul Concilio e soprattutto sulla sua genesi nel cuore di Papa Giovanni. A noi pare un documento di attualità fortissima. Si tratta del discorso scritto il 28 ottobre 1994 nel 36° anniversario della elezione di Papa Giovanni XXIII, pronunciato il giorno dopo all’inaugurazione dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia e poi pubblicato nel volume “Vaticano II”, Frammenti di una riflessione (Mulino, aprile 1996, pag. 191-219). Ne pubblichiamo qui accanto un breve stralcio: chi desiderasse leggerlo per intero può chiederlo a gigi.pedrazzi@libero.it.

Chi volesse proporre su Adista - Segni Nuovi brevi esperienze, ricordi e pensieri sul tema, può inviarli, anche per e-mail: info@adista.it.

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