L'INESAURIBILE RICCHEZZA DELLA DIVERSITÀ. LE RELIGIONI TRA MITO DELLA PUREZZA ED ESPERIENZE DI SINCRETISMO
Tratto da: Adista Documenti n° 47 del 02/05/2009
DOC-2133. GOIÂNIA-ADISTA. Eterogeneo è bello. Bello e inevitabile, in una società multiculturale e multietnica come quella in cui ci troviamo immersi. Una realtà, questa, da cui le religioni non possono non lasciarsi interpellare, rinunciando ad ogni pretesa di possedere il monopolio dei mezzi di salvezza e cercando invece un cammino per la realizzazione di un progetto comune a favore della giustizia, della pace, dell'armonia universale. Sulla questione si sofferma, in un intervento dal titolo "Etnicità e religioni: un dialogo possibile?", la teologa afrobrasiliana Irene Dias de Oliveira, docente di teologia all'Università Cattolica di Goiás e membro do Centro Atabaque di teologia e cultura nera (Adista la intervistò nel 2005 in occasione del primo Forum Mondiale di Teologia e Liberazione, v. n. 22/05), affrontando in maniera prioritaria il nodo tra purezza e sincretismo in ambito religioso, soprattutto in relazione alle religioni afro-brasiliane. Quelle religioni per così tanto tempo sottratte al mondo, disprezzate, perseguitate e violentate nella loro forza vitale e nella loro identità, ma oggi decise a far valere la propria alterità e la propria ricchezza. Di seguito ampi stralci del suo intervento, in una nostra traduzione dal portoghese. (c. f.)
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