Vescovo del Camerun: «Sono nell’acqua» e scompare
YAOUNDÉ-ADISTA. Il vescovo di Bafia (Camerun), mons. Jean-Marie Benoit Balla, è sparito. Il 31 maggio la sua automobile, una Land bianca Toyota, è stata trovata sul ponte “dell’Infanzia” che attraversa il fiume Sanaga, a Ebebda. Nessuna traccia del guidatore. Su uno dei sedili, i documenti della macchina e quelli personali del vescovo e, seminascosto fra questi, un foglio con l’intestazione della diocesi sul quale compariva un’unica frase: «Sono nell’acqua» e la firma. I collaboratori del vescovo non hanno avuto alcun dubbio: la scrittura è la sua. Sono molto scossi: potrebbe esserci suicidato, è l’ipotesi più ovvia che avanzano date le circostanze, ma non se ne capacitano. Assicurano che non aveva preoccupazioni di alcun tipo e fisicamente, a quanto sanno, era in ottima forma. Insomma, tutto procedeva nella totale normalità, e perciò indizi zero per venire a capo della misteriosa sparizione.
Qualche stranezza si era però verificata proprio il giorno prima. Il vescovo, aveva solo accennato che sarebbe andato a Yaoundé, senza fornire maggiori informazioni, contrariamente alle sue abitudini. Aveva cenato alle 19,30, racconta la collaboratrice suor Scolastica e si era ritirato nei suoi appartamenti. Dai quali, racconta, era tuttavia uscito verso le 23 per mettersi alla guida della 4x4 ritrovata sul ponte. Strano proprio, aggiunge, non amava guidare di notte, ed inoltre, quando usciva senza l’autista, prendeva l’altra macchina, una berlina blu, anche della Toyota.
La polizia ha subito iniziato le indagini e i sommozzatori stanno dragando il fiume: che sia davvero «nell’acqua»?
* Nella foto, la cattedrale di Yaoundé
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