"Adista" è... ancora più "Adista"!
Tratto da: Adista Notizie n° 13 del 14/04/2018
La crisi galoppa… ma Adista corre più veloce della crisi! E, pur tra tante difficoltà, cerca di arricchire la propria informazione, piuttosto che ridurla. Per questo abbiamo implementato il nostro sito internet, da ormai molti anni “vetrina” virtuale della nostra testata ma oggi anche occasione per confrontarsi, trovare ogni giorno nuovi materiali informativi (anche multimediali), acquistare libri, fare ricerche d’archivio.
In particolare, da alcune settimane Adista ha cominciato a pubblicare notizie online su adista.it diverse da quelle che trovate sulla rivista stampata: il nostro sito, insomma, è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle informazioni, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee. In calce ad ogni notizia, c'è ora inoltre la possibilità di lasciare un commento, che possa costituire un contributo al dibattito sulla rete, ma anche un feedback importante per la redazione da parte dei nostri lettori.
Abbiamo poi arricchito la nostra “home page” con una sezione di contenuti audio-video. Ma soprattutto – e ne siamo particolarmente orgogliosi – abbiamo ottimizzato il sito in modo da garantire l’accessibilità ai suoi contenuti anche alle persone con disabilità, come i non vedenti, attraverso l'adozione del primo livello dello standard internazionale W3C. Insomma, nonostante la crisi editoriale ed economica, l'aumento dei costi di carta, stampa e spedizioni, Adista cerca di stare al passo con i tempi. E cerca di ampliare il proprio raggio di informazione, rendendola disponibile per un numero sempre maggiore di persone.
Tutto questo, ovviamente, ha un costo.
Ma Adista – lo ripetiamo spesso – non è un prodotto, è un diritto... il diritto di tutti ad un’informazione plurale! Per te e per tante persone che come te hanno bisogno di punti di vista sulla realtà, la Chiesa, la politica, le teologie, l'ambiente, i diritti, che siano diversi ed autonomi rispetto ai poteri economici, ecclesiastici e finanziari, alle grandi concentrazioni editoriali.
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