Nessun articolo nel carrello

Verso l'autodistruzione? Dopo l'attentato, il cardinale di Bagui lancia l'allarme

Verso l'autodistruzione? Dopo l'attentato, il cardinale di Bagui lancia l'allarme

Il 1° maggio scorso durante la messa (capitale della Repubblica Centrafricana) la chiesa Notre Dame di Fatima a Bangui (capitale della Repubblica Centrafricana) è stata presa d'assalto, la seconda volta dopo il 2014, da uomini armati che hanno costretto alla fuga i fedeli e hanno ucciso una ventina di persone compreso il celebrante, p. Albert Toungoumalè-Baba. Lo stesso giorno, le granate del non ancora identificato gruppo armato non hanno risparmiato nemmeno moschee e ospedali della capitale. P. Toungoumale-Baba aveva ottimi rapporti con la comunità islamica locale ed era un fermo sostenitore del dialogo interreligioso, in un quartiere difficile della città, a maggioranza musulmana, più volte teatro di numerosi casi di violenza etnica e religiosa.

Il cardinale di Bangui, Dieudonnè Nzapalainga, ha espresso una «energica condanna» dell'accaduto, chiedendo al contempo verità e giustizia al governo ma anche alla missione Onu MINUSCA. Nel suo messaggio, il cardinale si chiede il perché di tanta violenza: «C’è una strumentalizzazione, c’è una volontà di dividere il Paese? C’è una agenda nascosta?». Dopo 10 anni di divisioni e colpi di Stato, «morti, saccheggi e distruzione», avverte Nzapalainga, occorre riconoscere «che la violenza non è una soluzione ai nostri problemi» e porta anzi all'«auto-distruzione». L'appello del cardinale è rivolto a tutti indistintamente, «gruppi politici, amministrativi, religiosi, perché tutti insieme possiamo alzarci in piedi come un solo essere umano per condannare l’accaduto poiché è lo stesso corpo centrafricano ad essere minacciato dall’interno».

«Esprimo solidarietà a tutta la comunità civile e religiosa, sia cristiana che musulmana – ha dichiarato in un comunicato del giorno seguente Pierpaolo Grisetti, presidente dell'associazione Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus – condannando il folle gesto effettuato da estremisti che hanno solo l’obiettivo di destabilizzare e creare tensioni e mi auguro che nel Paese possa prevalere il buon senso e la voglia di pace che papa Francesco e l’Iman avevano sottolineato e auspicato nella visita per l’apertura della Porta Santa nel novembre 2015».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.