La CdB dell'Isolotto scrive a don Biancalani: "Siamo con voi"

redazione 22/09/2018, 17:08

Riportiamo di seguito il testo della lettera che la Comunità dell'Isolotto di Firenze ha voluto inviare a don Massimo Biancalani ed alla comunità di Vicofaro (Pt), come segno di vicinanza e solidarietà per l'impegno verso i migranti che è stato in questi mesi oggetto di ostilità e atti intimidatori. 

Comunità dell’Isolotto di Firenze

Firenze, 16 settembre 2018

Alla Comunità parrocchiale di Vicofaro

a don Massimo Biancalani

ai richiedenti asilo e aiuto ospiti della parrocchia

Oggi 16 settembre 2018 nel corso della nostra Assemblea domenicale abbiamo condiviso nella preghiera eucaristica, insieme al pane e al vino, anche la preoccupazione per l'ostilità di cui siete oggetto e desideriamo esprimervi tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno.

Desideriamo farvi sapere che nel vostro impegno concreto con i poveri, comunitari e extracomunitari che siano, e con i richiedenti-asilo, riconosciamo una profonda coerenza evangelica: nel Vangelo di Matteo leggiamo “avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, era nudo e mi avete rivestito, ero straniero e mi avete accolto, ...” , nelle stanze della vostra canonica, che qualcuno di noi ha di recente visitato mangiando un piatto di riso bianco insieme ad  alcuni giovani dell'Africa sub-sahariana, questo Vangelo lo abbiamo visto messo in pratica.

Nelle vostre scelte a fianco dei poveri, quale che sia il colore della pelle, riconosciamo una profonda fedeltà al messaggio evangelico che ci esorta tutti a non temere, ad avere fiducia, a coltivare speranza. Anche e soprattutto quando c'è il buio, la notte, la tempesta e la paura. Fiducia nell'umanità, negli altri, nel futuro e in un Dio che crediamo non si possa incontrare se non nelle vite dei fratelli a partire dagli esclusi.

Nella prefazione al libro di Khaled Hosseini “Preghiera del mare” Roberto Saviano scrive: “Oggi la storia chiede a tutti noi... di essere migliori di quello che siamo, di essere più grandi dell'epoca buia che stiamo vivendo. Di essere più forti di quanto sarebbe umano pretendere da un un uomo e più umani di quanto non sia stato necessario fino a questo momento”. Nel vostro impegno riconosciamo questo sforzo.

Nelle vostre parole ritroviamo il richiamo evangelico che ci chiede che “il vostro parlare sia “Sì, sì, no, no”. Vi ritroviamo un soffio di profezia.

E' un impegno nel quale ci riconosciamo, perché nella nostra storia lunga 50 anni, ci siamo sforzati di praticarlo, con successi e difficoltà, fatiche e ripartenze. Non vi spaventino gli ostacoli o le battute d'arresto, insieme – ne siamo certi – troverete la forza di andare oltre. 

Ci impegniamo ad esservi vicini non solo a parole ma anche con gesti concreti di partecipazione che potranno assumere le forme che voi riterrete utili e che  riusciremo ad attivare nelle prossime settimane e mesi; per il momento ci siamo impegnati in una raccolta per contribuire a sostenere i costi dei lavori che dovrete affrontare.

Vi salutiamo con  affetto                                        La Comunità dell'Isolotto