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Emergenza rifiuti:

Emergenza rifiuti: "Famiglia Cristiana" indaga

MILANO-ADISTA. È in edicola oggi il numero di Famiglia Crisitana con un ampia inchiesta sull’emergenza rifiuti. Il servizio comprende fra l'altro un’intervista al ministro dell'Ambiente Sergio Costa che afferma: «le leggi ci sono, basta un efficiente raccordo per far tornare la situazione nell'ordinario», una strategia che il ministro rivendica a sè quando ha riunito attorno a un tavolo la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, riuscendo così ad evitare il collasso definitivo della capitale: «Ho detto: "Confrontiamoci su quello che ogni ente può fare, stabiliamo dei punti tecnici di collaborazione". Le norme esistono».

Il reportage del settimanale cattolico analizza in particolare le tre aree più colpite dall’emergenza rifiuti: Milano (più il triangolo della diossina, nel Pavese), Roma e Palermo. La raccolta differenziata dovrebbe coprire l'80 per cento delle tonnellate di immondizia prodotta ogni anno nel nostro Paese, ma, rifrisce il settimanale, arriviamo al 55 per cento per cento medio, con una forbice sensibile tra il Nord (66%), il Centro (52%) e il Sud (42%). E invece, assicura l'economista Andrea Gilardoni, docente alla Bocconi, per risolvere i problemi del settore rifiuti con un riciclo che funzioni «serve una differenziata di qualità, fatta con cura e rigore», già da parte dei cittadini. «Serve ancora un grande lavoro sul piano della cultura e della formazione», suggerisce Gilardoni.

Il reportage è arricchito dall’intervista a don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) da sempre accanto alle vittime della Terra dei fuochi, che ricorda quando un pentito dalla camorra rispose al magistrato che lo interrogava: «Dottò, la monnezza è oro». E rinnova il suo impegno: «Le nostre terre fertili benedette da Dio erano diventate un immondezzaio a cielo aperto. Politici, mondo dell'informazione e dell'industria, Chiesa e gente comune: tutti dobbiamo convincerci che o risolviamo il dramma dei rifiuti, o i rifiuti continueranno a rubarci la serenità e la salute».

*Foto di Adriano Amalfi, tratta da Wikipedia, immagine originale e licenza

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