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Israele demolisce le case dei palestinesi. Amnesty si appella alla comunità internazionale

Israele demolisce le case dei palestinesi. Amnesty si appella alla comunità internazionale

All’alba di ieri, 22 luglio, le forze israeliane hanno avviato la demolizione di almeno 16 palazzi a Sur Baher, un sobborgo di Gerusalemme Est, nei Territori palestinesi occupati.

Saleh Higazi, vicedirettore di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord, ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia: «Siamo di fronte a una clamorosa violazione del diritto internazionale, parte della politica israeliana di sgomberare sistematicamente con la forza i palestinesi nei Territori occupati. Queste azioni equivalgono a crimini di guerra». 

«Israele - ha proseguito - tenta di giustificare queste demolizioni con motivi di sicurezza, sostenendo che le abitazioni sono troppo vicine alla barriera di separazione». «La realtà - ha spiegato Higazi - è che da decenni le autorità israeliane adottano misure arbitrarie e sproporzionate in nome della sicurezza per espandere il loro controllo sulle terre palestinesi ed espellere gli abitanti da quelle aree che considerano di interesse strategico. In questo modo hanno sfollato con la forza intere comunità e distrutto illegalmente decine di migliaia di alloggi».

«Israele - ha intimato il vicedirettore di Amnesty per il Medio Oriente - deve immediatamente porre fine a questa politica crudele e discriminatoria fatta di demolizioni di alloggi e sfollamenti forzati. Invece di distruggere le case di intere famiglie, Israele deve smantellare la parte di barriera di sicurezza costruita all’interno dei Territori palestinesi occupati, compresa la zona di Sur Baher, in violazione del diritto internazionale».

Da qui l'appello agli «altri Stati» perché si assumano «la responsabilità di premere sulle autorità israeliane affinché rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e assicurino protezione alla popolazione palestinese sotto occupazione».

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), negli ultimi 10 anni Israele ha demolito oltre 1.100 strutture abitative a Gerusalemme Est, allontanando oltre 2.000 persone e procurando conseguenze sulla vita di oltre 6.000 persone. Solo tra il 2 gennaio e il 17 luglio 2019 le strutture demolite sono state 126, le persone allontanate 203 e quelle che hanno subito conseguenze 1.036.

*Foto di Paolo Cuttitta, tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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