
Don Renato Sacco (Pax Christi): il governo rinunci agli F-35 per investire nel sociale
ROMA-ADISTA. «Sono contento che il presidente del consiglio Giuseppe Conte abbia smentito la notizia di una sua sottomissione senza condizioni ai voleri degli Stati Uniti d’America, e spero che davvero si possa andare verso un disimpegno dell’Italia dal programma dei cacciabombardieri F-35, che serve a produrre aerei potenzialmente capaci di trasportare bombe nucleari». È quanto dichiara don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, dopo le parole di Conte in seguito alla proposta del senatore Gianluca Ferrara, capogruppo M5S in Commissione esteri di rinegoziare il programma dei cacciabombardieri
«Voglio chiedere a nome di Pax Christi e di Rete Italiana per il disarmo al premier – aggiunge Sacco – di riceverci per parlare di questo tema. Potremmo ripetergli come da cristiani pensiamo che il governo farebbe molto meglio ad investire le risorse destinate all’acquisto degli F-35, che costano ciascuno 120 milioni di euro di denaro pubblico, in sanità, scuole, assistenza sociale».
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