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Black Friday, venerdì nero per il pianeta? L’appello del WWF

Black Friday, venerdì nero per il pianeta? L’appello del WWF

È iniziato da giorni il countdown per il Black Friday 2025, con negozi su strada e online letteralmente impazziti nel lanciare offerte e promozioni, più o meno vere, in un crescendo di frenesia comunicativa. Una giornata clou, circondata da giorni prima e giorni dopo in cui vengono anticipati e posticipati gli sconti. Un periodo particolarmente intenso dal punto di vista commerciale, anche in vista del prossimo Natale, ma particolarmente doloroso per il pianeta, visto l’accelerata in produzione, consumi, scarti, resi, trasporto, inquinamento chimico, emissioni.

Nel giorno in cui si parla di prezzi folli, qual è dunque il “prezzo” più folle, ma nascosto, che paga la natura? Se lo chiede il WWF, in una nota allarmante diramata oggi, a pochi giorni di distanza, che invita i consumatori a «scelte consapevoli in occasione del venerdì di grandi sconti».

«Venerdì 28 novembre torna il Black Friday, la corsa agli sconti che inaugura la stagione dello shopping natalizio», si legge nella nota. «Ma dietro ad ogni click e prodotto acquistato c’è un costo che non vediamo: quello pagato dal Pianeta. Secondo le analisi di settore, in questa occasione in Italia, gli acquisti si concentrano soprattutto su elettronica (60%), abbigliamento (51%), cosmetica (32%) e giocattoli (30%). Il WWF, nell’ambito della campagna Our Future, ricorda che dietro ogni nostro acquisto c’è un prezzo enorme e che a pagarlo è la natura. Per questo è fondamentale, in questo periodo ancora più che in altri, fare attenzione a ciò che compriamo e ricordare che un prodotto molto economico è più facilmente una minaccia per l’ambiente e dunque anche per noi».

Per ogni settore merceologico il WWF segnala nel dettaglio i danni all’ambiente e alla biodiversità (quindi anche all’essere umano) e suggerisce alternative più sostenibili. Per esempio, per la moda, esistono «alternative cruelty-free, imbottiture sintetiche di nuova generazione o materiali riciclati, che garantiscono lo stesso livello di calore e comfort senza causare sofferenze agli animali». «In generale, per ridurre gli impatti della moda, il WWF consiglia di comprare meno, preferire tessuti naturali meglio se certificati biologici e riscoprire il valore del vintage o del second hand».

Il WWF invita a «non sottovalutare la consegna» quando si acquista online: «l’impatto che le spedizioni hanno sull’ambiente» per il trasporto e l’imballaggio è enorme. In merito agli acquisti online «il WWF consiglia di raggruppare gli ordini, scegliere spedizioni green o acquistare da artigiani locali».

Eva Alessi (responsabile Sostenibilità WWF Italia) a non fare del Black Friday «un venerdì nero per il Pianeta. Ogni scelta di acquisto è anche una scelta ambientale: possiamo ridurre l’impatto scegliendo consapevolmente».

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