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Ennesima occasione persa: bocciata alla Camera la risoluzione sul disarmo nucleare

Ennesima occasione persa: bocciata alla Camera la risoluzione sul disarmo nucleare

La Camera boccia la risoluzione su disarmo nucleare

 

Alla fine la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha votato, e a nulla sono valsi gli appelli della società civile e dei premi Nobel per la Pace, i sondaggi che tanto bene hanno rappresentato la volontà dell’opinione pubblica italiana, le commoventi testimonianze degli hibakusha giapponesi nell’80° anniversario delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, gli alarmi lanciati da scienziati e analisti geopolitici.

Questa mattina (20/11) la Commissione Esteri della Camera ha bocciato la Risoluzione in Comissione 7/00322 presentata il 30 luglio scorso da Laura Boldrini e cofirmata da altri esponenti del Pd (Vincenzo Amendola, Giuseppe Provenzano, Fabio Porta, Lia Quartapelle, Eleonora Evi e Maria Stefania Marino), che avrebbe impegnato il governo «ad adottare misure concrete in direzione del disarmo nucleare, rafforzando il Trattato di non proliferazione (NPT), facendo proprie le prescrizioni e le indicazioni contenute nel Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) per quanto riguarda l'assistenza alle vittime e il risanamento ambientale, nella prospettiva di una piena adesione dell'Italia allo stesso Trattato» e «a promuovere l'adozione di politiche di “Non primo uso” e l'estensione delle garanzie negative in materia di sicurezza».

A darne notizia, subito dopo il voto, il coordinamento di organizzazioni laiche e cattoliche “Rete italiana Pace e Disarmo” (RiPD) che, insieme a Senzatomica (campagna promossa dalla neonata Fondazione “Be The Hope” e sostenuta con i fondi Otto per Mille dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai) sono partner della Campagna internazionale ICAN (Nobel per la Pace 2017) e hanno lanciato la mobilitazione “Italia Ripensaci” per chiedere alle istituzioni del nostro Paese di ripensare la scelta di non aderire al TPNW.

La RiPD «esprime profondo rammarico per la bocciatura, da parte della Commissione Esteri della Camera, della risoluzione a favore di percorsi di disarmo nucleare e stimolata anche dalla campagna “Italia Ripensaci” nel ricordo dell’80° anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. Un’occasione persa per definire un ruolo positivo dell’Italia nella costruzione di una sicurezza realmente condivisa e fondata sul diritto internazionale».

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