
La nave Mare Jonio di Mediterranea di nuovo in mare
TRAPANI-ADISTA. Dopo un periodo di sosta forzata, la “Mare Jonio”, la nave “salva-migranti” della ong Mediterranea, riparte. È salpata oggi, dal porto di Trapani, alla volta del Mediterraneo centrale per la sua ottava missione.
«Dopo aver soccorso centinaia di persone, dopo tanti mesi di ingiusto sequestro prima e di stop forzato dovuto all’emergenza Covid-19 poi. Mediterranea torna in mare, nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid, per monitorare e denunciare le violazioni dei diritti umani che continuamente avvengono nel Mediterraneo centrale – spiegano i volontari della ong –. Profughi di guerra e vittime di torture vengono lasciati morire nel silenzio o vengono catturati con il coordinamento dei governi europei e riportati alle torture dei campi di detenzione libici».
«Torniamo in mare in uno scenario mediterraneo sempre più inquietante – ha spiegato Alessandra Sciurba, presidente di Mediterranea Saving Humans – in cui i governi europei rivendicano ormai la propria connivenza con le milizie di un paese in guerra come la Libia calpestando consapevolmente diritti fondamentali e vite umane. Essere in quel mare significa ancora una volta cercare di riaffermare dal basso che la vita di ogni persona conta. I can't breathe è l'ultimo sussulto anche di ogni persona lasciata annegare per scelte politiche criminali».
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!