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L'economista Alessandra Smerilli: non c'è ripresa senza conversione ecologica e donne

L'economista Alessandra Smerilli: non c'è ripresa senza conversione ecologica e donne

45 anni, salesiana, economista, saggista, docente di Economia politica e Statistica presso la Pontificia Università Auxilium, fa parte del comitato di donne per le Pari Opportunità del governo italiano, voluto dalla ministra Elena Bonetti per il dopo-Covid, ed è consigliera di Stato della Città del Vaticano: suor Alessandra Smerilli, tra le molte cose, è stata nominata a capo di una task force che si occupa di economia nell’ambito della Commissione post-Covid voluta da papa Francesco. «Con il compito – spiega il settimanale dei Paolini Credere, in edicola da oggi – di elaborare proposte concrete per un’economia del futuro che sia più sostenibile, circolare e inclusiva».

Nell’intervista rilasciata al settimanale – che così conclude la sua rubrica in 15 puntate “Alfabeto per il futuro. Parole per il domani”, dedicata alla ripresa dopo la pandemia – suor Smerilli invita «ad andare verso una trasformazione dell’economia, del mondo del lavoro e della società imparando da ciò che abbiamo vissuto», e rilancia la «conversione ecologica» come unica via per «rigenerare il mondo».

In tal senso la commissione vaticana post-Covid, spiega la religiosa, sta cercando di formulare proposte concrete «che abbiano basi solide ma anche la creatività del Vangelo», a partire da pilastri chiave, come la sostenibilità e l’ecologia integrale di papa Francesco.

Inoltre, da sempre attenta alla condizione delle donne nella società, l’economista si dice «convinta che la questione femminile sia una delle sfide cruciali del nostro tempo. Lo si è visto anche durante il lockdown. Da una parte, a essere penalizzate sono state soprattutto le donne, molte delle quali hanno dovuto rinunciare al lavoro per l’impossibilità di conciliarlo con gli impegni familiari».

Oggi, dice ancora Smerilli nell’intervista, «sono convinta che sia necessario rimettere l’economia al suo posto in un quadro più ampio, renderla davvero strumento al servizio di un benessere che è uno star-bene delle persone in tutti i sensi».

Leggi l'intervista integrale ad Alessandra Smerilli

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