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Al sicuro i 353 migranti della Sea Watch 4. Ma «l’Europa non può voltarsi dall'altra parte»

Al sicuro i 353 migranti della Sea Watch 4. Ma «l’Europa non può voltarsi dall'altra parte»

Allegra – questo il nome di une delle navi quarantena volute dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per l’accoglienza in tempo di Covid – attende a Palermo i 353 migranti soccorsi undici giorni fa in mare dalla Sea Watch 4, la nave tedesca acquistata dal consorzio della società civile United4recue, capitanato dalla Chiesa evangelica in Germania (Ekd).

E mentre Matteo Salvini aizza i suoi minacciando denunce al governo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, il presidente del Consiglio della Ekd, il vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm, ha dichiarato: «È un grande sollievo ricevere la notizia che la Sea Watch 4 ha avuto la conferma scritta di poter entrare in un porto sicuro in Italia. Ciò porta un lieto fine a una drammatica operazione di salvataggio, che ancora una volta ha chiarito quanto sia urgente che siano gli Stati europei a farsi carico del soccorso coordinato nel Mar Mediterraneo, oggi demandato soltanto ai soccorritori civili e ai loro sforzi. Sono profondamente grato all'equipaggio e a tutti i sostenitori che hanno reso possibile questo salvataggio. Senza i loro sforzi, le 353 persone che stanno per mettere piede su un terreno sicuro sarebbero molto probabilmente annegate. L'Europa non può voltarsi dall'altra parte quando le persone muoiono ai suoi confini. La volontà espressa pubblicamente da molte città e comuni in Germania e in Europa di accogliere persone soccorse in mare dimostra che la politica del distogliere lo sguardo non è più accettata».


* foto di Irish Defence Forces, tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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