
Luca Attanasio, «uomo di rara umanità». Il cordoglio delle associazioni
Dal presidente della Repubblica Mattarella a quello del Consiglio Draghi, dall’Unicef a Sant’Egidio, e poi Azione Contro la Fame, Croce Rossa, Acli, Emergenza Sorrisi e WWF: è grande il cordoglio delle associazioni della società civile per la morte dell’ambasciatore italiano in Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, ucciso insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista del World Food Programme durante un agguato al convoglio della missione Onu Monusco che li trasportava a nord di Goma (capoluogo della provincia del Kivu Nord), una delle zone più pericolose del Congo.
In un approfondito articolo, Redattore Sociale ha raccolto una ricca rassegna di interventi, che hanno espresso dolore, sgomento, rabbia, solidarietà.
Secondo Azione Contro la Fame, è «chiaro obiettivo di colpire chi opera per sostenere le comunità locali».
«Ricordiamo l’Ambasciatore come uomo di rara disponibilità e umanità», dice anche l’Unicef.
Con Luca Attanasio, sottolinea anche Sant’Egidio, «se ne va, in modo doloroso e drammatico, un uomo sensibile, impegnato per il bene comune. È una grave perdita per l'Italia, ma anche per l'Africa, continente per il quale Attanasio stava spendendo con coraggio tante energie, fiducioso in un futuro migliore, di sviluppo e di pace».
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