Nessun articolo nel carrello

Forniture insufficienti? In arrivo il vaccino “made in Africa”

Forniture insufficienti? In arrivo il vaccino “made in Africa”

Come dire: se Maometto non va alla montagna… l’Africa capisce che la strategia dell’importazione si è dimostrata insufficiente per avviare una credibile campagna vaccinale nel continente e decide di puntare sul vaccino “fatto in casa”. Ne dà notizia la rivista missionaria dei padri bianchi Africa, in un articolo pubblicato oggi che racconta i «primi passi» africani nella produzione dei sieri: «L’Unione africana, in collaborazione con il Centro africano per il controllo delle malattie (Africa Cdc), ha avviato una conferenza virtuale di alto livello di due giorni, 12 e 13 aprile, per discutere di “Sviluppo e produzione di vaccini africani per la sicurezza sanitaria”». L’obiettivo, si legge sul sito dei padri bianchi, è abbassare il tasso di importazione dal 99% al 40%, in un continente che ospita il 26% della popolazione mondiale «ma ha meno dello 0,1% della produzione mondiale di vaccini».

«Una produzione africana», spiega la rivista Africa, è «quanto mai necessaria se si pensa che in termini di vaccini l’Africa ha potuto per ora contare solo sul programma Covax dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e su alcune donazioni da parte di altri Paesi facendo i conti anche con ritardi nella consegna dei lotti». Il programma, pensato per 600 milioni di dosi (20% della popolazione), è iniziato a febbraio ma al momento diversi Paesi, che pure si sono inscritti, non hanno ancora ricevuto le dosi auspicate, e altri Paesi, dopo una prima fornitura, non hanno più ottenuto nulla. Così ammonisce l’articolo: «Il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che “la maggior parte dei Paesi africani non ha abbastanza vaccini per coprire tutti gli operatori sanitari o tutti i gruppi a rischio”. A ciò si aggiunge la preoccupazione che le nazioni che hanno ricevuto le spedizioni iniziali sotto Covax potrebbero presto essere a corto di dosi».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.