
Festival di Sabir 2021: un nuovo Patto europeo per l’accoglienza e i diritti
“Le frontiere dei diritti e la pandemia” è il tema al centro del prossimo Festival di Sabir, rassegna di eventi e di incontri della società civile, giunta alla 7.ma edizione, che si tiene a Lecce dal 28 al 30 ottobre prossimi. Sabir è il nome che identifica la lingua franca parlata nei porti del Mediterraneo fino al XIX secolo, un idioma “di servizio” che attingeva parole dal veneziano, genovese e spagnolo, con influenze arabe, catalane, greche, occitane, siciliane e turche. È dunque l’incontro positivo tra i popoli nel Mediterraneo, nel contesto delle attuali migrazioni che si manifestano nel complesso quadro di convenzioni e prassi europee tutte da ridiscutere, il grande filo conduttore che attraversa negli anni la manifestazione, promossa, quest’anno, da Arci, Caritas Italiana, Acli e Cgil, in collaborazione con Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) e Carta di Roma.
Al Festival si parla, tra l’altro, della crisi afgana e della risposta italiana ed europea; della pandemia e del suo impatto sui diritti delle popolazioni più marginalizzate; della lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo; delle esperienze positive di protezione e inclusione; di diritto d’asilo e di esternalizzazione delle frontiere; del ruolo che gioca l’informazione quando racconta le migrazioni.
«Gli incontri internazionali e i seminari formativi proposti si configurano come attività di sensibilizzazione, di prevenzione e contrasto a fenomeni discriminatori che rappresentano gravi violazioni dei diritti fondamentali», si legge nel comunicato diramato ieri dagli organizzatori. «Il Festival è anche occasione di nuove sinergie tra i livelli internazionale, nazionale e locale. In particolare, il Festival offrirà spazi in cui operatori e operatrici dell’accoglienza, dell’informazione e dell’ampia rete dei servizi dedicati a richiedenti asilo e rifugiati, condivideranno strumenti di lavoro, esperienze e informazioni».
La tre giorni di Festival si conclude con un’Assemblea, sabato 30 ottobre, sul tema “Il Patto europeo su migrazione e asilo. Strategie di attivazione dalla dimensione locale alla dimensione internazionale”, curata dal comitato promotore di Sabir: le reti internazionali presenti condividono i contenuti emersi nei seminari realizzati nei due giorni precedenti, «formulando proposte per una nuova politica rivolta a Migranti e richiedenti asilo centrata sui diritti umani universali e su politiche di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è scrivere insieme un Patto europeo per l’accoglienza e i diritti tra reti e associazioni di tutta Europa e non solo, da contrapporre alle attuali politiche europee di esternalizzazione e negazione dei diritti».
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