
Restituzione di beni immobili sottratti ai cristiani: Muqtada al Sadr prolunga il lavoro di ricerca del comitato
Per il recupero e la restituzione di beni immobiliari a legittimi proprietari iracheni appartenenti alle comunità cristiane cui sono stati sottratti negli ultimi anni in maniera abusiva e illegale, all’inizio del 2021 il leader sciita iracheno Muqtada al Sadr, capo della coalizione di forze più rilevante nell’attuale Parlamento di Baghdad, aveva costituito un comitato ad hoc ora in scadenza. Ora il leader sciita, con un nuovo provvedimento, ha annunciato il prolungamento delle attività di ricerca «per restituire le case e le proprietà dei fratelli cristiani e appartenenti a altre comunità minoritarie», che abbiano denunciato e attestato con prove adeguate i casi di esproprio illegale di cui sono stati vittime. per far fronte al numero crescente di denunce e segnalazioni pervenute all’organismo.
A febbraio, ricorda l’agenzia Fides, il Comitato ad hoc del Movimento, diffondendo un aggiornamento sui risultati delle proprie attività, aveva riferito che più di 120 beni immobiliari – terreni e case – oggetto di precedenti espropri illegali erano già stati restituiti ai legittimi proprietari cristiani nell’area di Baghdad e in altre regioni del Paese.
Nell’istituire il Comitato – con l’intento di ristabilire la giustizia, ponendo fine alle violazioni lesive dei diritti di proprietà dei “fratelli cristiani”, anche quando a commetterle fossero stati membri dello stesso Movimento sadrista – la richiesta di segnalare casi di espropriazioni illegali subite era estesa anche alle famiglie di cristiani che hanno lasciato il Paese negli ultimi anni, con la richiesta di far pervenire le segnalazioni di usurpazioni fraudolente subite.
Spiega la Fides che «il fenomeno della sottrazione illegale delle case dei cristiani ha potuto prendere piede anche grazie a connivenze e coperture di funzionari corrotti e disonesti, che si mettono a servizio di singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori. Il furto “legalizzato” delle proprietà delle famiglie cristiane è strettamente collegato all'esodo di massa dei cristiani iracheni, accentuatosi a partire dal 2003, dopo gli interventi militari a guida Usa messi in atto per abbattere il regime di Saddam Hussein. Tanti truffatori si sono appropriati di case e terreni rimasti incustoditi, contando sulla facile previsione che nessuno dei proprietari sarebbe tornato a reclamarne la proprietà».
Muqtada al Sadr, dalle elezioni parlamentari tenutesi il 10 ottobre 2021, guida il gruppo più rilevante in Parlamento con 73 dei 329 seggi disponibili. Dalle elezioni è uscito invece ridimensionato il peso parlamentare dei Partiti sciiti filo-iraniani, che hanno duramente contestato i risultati. Finora, ricorda l’agenzia, non è stato possibile procedere alla formazione di un nuovo governo, né all’elezione di un nuovo presidente.
*La Moschea Al-Kadhimiya, santuario sciita situato nel sobborgo Kadhimiya di Baghdad, Iraq. Foto di Muhammad Mahdi Karim / Wikipedia, immagine originale e licenza
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