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Conferenza di Vienna su abolizione delle armi nucleari:

Conferenza di Vienna su abolizione delle armi nucleari: "l'Italia non può disertare"

 “L'Italia non può disertare la conferenza di Vienna sul trattato per l'abolizione delle armi nucleari”. Tornano a farsi sentire le realtà cattoliche firmatarie* dell'appello di oltre 40 associazioni e movimenti cattolici (v. qui e qui) che chiede all’Italia di aderire al “Trattato per l’abolizione delle armi nucleari”, adottato dalle Nazioni Unite fin dal 2017.

«Il nostro appello, lanciato il 2 giugno 2021 con il titolo “Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari”, è il risultato di una lettura condivisa e urgente dei segni dei tempi per il bene del nostro Paese e dell’intera umanità», ricordano in una comunicato datato 18/6.

«Come ha messo in evidenza in questi giorni lo “Stockholm International Peace Research Institute” (SIPRI) di Stoccolma, il più autorevole Ente internazionale di ricerca su questi temi, “il rischio di utilizzo di armi nucleari sembra più alto ora che in qualsiasi momento, dall'apice della Guerra Fredda”.  Gli Stati dotati di  armi nucleari stanno aumentando o aggiornando i loro arsenali».

Poiché il rischio della guerra nucleare è «più vicino che mai», è «difficile comprendere perciò la scelta dell’Italia di non partecipare, neanche come Paese Osservatore, al contrario di Germania e Olanda, alla Conferenza di Vienna dei Paesi che hanno ratificato il “Trattato per l’abolizione delle armi nucleari”» e che si svolgerà da domani, 21 giugno, fino al 23. 

«La scelta dell’Italia è incomprensibile dopo il segnale positivo arrivato lo scorso 18 maggio 2022 con la Risoluzione approvata dalla Commissione Esteri della Camera dei Deputati che impegna, almeno, il Governo “a valutare la partecipazione dell’Italia come ‘Paese osservatore’ alla Prima Riunione degli Stati Parti del Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW)”».

«Sollecitiamo perciò nuovamente, in coerenza con la campagna “Italia ripensaci” promossa dalla società civile, la diplomazia italiana a compiere un passo concreto per una qualsiasi forma di presenza del nostro Paese nella Conferenza» di Vienna.

*Acli, Azione Cattolica italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi, Fraternità di Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Sermig, Gruppo Abele, Libera, Agesci, Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana), Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), Argomenti 2000, Rondine-Cittadella della Pace, Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli, Città dell’Uomo, Amici di Raoul Follerau, Associazione Teologica Italiana, Coordinamento delle Teologhe Italiane, Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario),Centro Internazionale Helder Câmara, Centro Italiano Femminile, Csi (Centro Sportivo Italiano), La Rosa Bianca, Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani), Fondazione Giorgio La Pira, Fondazione Ernesto Balducci, Fondazione Don Primo Mazzolari, Fondazione Don Lorenzo Milani, Comitato per una Civiltà dell’Amore, Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, Federazione Stampa Missionaria Italiana, Rete Viandanti, Noi Siamo Chiesa, Beati i Costruttori di Pace, Fraternità francescana frate Jacopa, Comunità Cristiane di Base, Associazione delle Famiglie Italiane

**Foto del Governo Federale degi Stati Uniti tratta da en.wikipedia.org, immagine originale e licenza

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