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Papa Francesco insiste:

Papa Francesco insiste: "voglio andare a Kiev e a Mosca. Ora è possibile"

Nell’intervista esclusiva rilasciata a Philip Pullella dell’agenzia Reuters e pubblicata oggi, papa Francesco ha toccato vari temi: dalla situazione del suo ginocchio alle false voci su una presunta sua intenzione di dimettersi e su un cancro che gli sarebbe stato diagnosticato l’estate scorsa, quando subì l’operazione al colon.

Due gli argomenti più significativi trattati durante la conversazione: la guerra in Ucraina e il ribaltamento, negli Usa, della sentenza Roe v. Wade che stabiliva il diritto di una donna ad abortire.

Sul primo punto, Francesco ha fatto notare che ci sono stati contatti tra il segretario di Stato card. Pietro Parolin, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, su un possibile viaggio a Mosca. I segnali iniziali non sono stati buoni. Si è parlato di questo possibile viaggio per la prima volta, diversi mesi fa, ha detto il Papa, spiegando che Mosca ha risposto che non era il momento giusto. Momento che potrebbe essere in arrivo. Dice Francesco: «Vorrei andare in Ucraina, e volevo prima andare a Mosca. Ci siamo scambiati dei messaggi a questo proposito, perché pensavo che se il presidente russo mi avesse concesso una piccola finestra per servire la causa della pace... E ora è possibile, dopo il mio ritorno dal Canada, che io riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa da fare è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma vorrei andare in entrambe le capitali». Con la Russia, ha detto, «è rimasto quel dialogo molto aperto, molto cordiale, molto diplomatico e nel senso positivo della parola, ma per il momento va bene, la porta è aperta».

Rispetto alla decisione della Corte costituzionale USA contro il diritto di aborto, il papa ha affermato di rispettare la decisione ma di non avere informazioni sufficienti per parlarne da un punto di vista giuridico. Sempre condannando l’aborto, però, che ha di nuovo paragonato all’«assunzione di un sicario» (chi lo pratica, evidentemente). Aggiungendo: «Chiedo: è legittimo, è giusto eliminare una vita umana per risolvere un problema?».

*Foto Fickr, immagine originale e licenza

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