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A Kiev per la pace l’11 luglio

A Kiev per la pace l’11 luglio

ROMA-ADISTA. Si svolge domani alle 11.30, nella Sala Enrico Berlinguer  (via degli Uffici del Vicario 21) l’incontro di presentazione del Progetto Mean e della marcia per la pace a Kiev dell’11 luglio.

Ad aprire l’evento, dal titolo “Kiev, 11 luglio. La pace in cammino con la società civile europea”, il deputato del Pd, Graziano Del Rio. Partecipano, fra gli altri, Riccardo Bonacina (giornalista fondatore di Vita.it), Maria Grazia Guida (presidente Associazione Amici Casa della Carità), Giuseppe Notarstefano (presidente Azione Cattolica)

Il Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), aggregazione di 35 organizzazioni italiane, è da due mesi al lavoro, con incontri e dialoghi con le organizzazioni della società civile ucraina, per mettere a punto l’organizzazione di iniziative nonviolente e di supporto alla pace, da tenere in territorio ucraino nei prossimi mesi.

Più specificamente, gli attivisti del Movimento hanno organizzato una prima dimostrazione a Kiev per l’11 luglio, data simbolica perché è sia il giorno di San Benedetto, patrono d’Europa, sia l’anniversario dell’inizio della strage di Srebrenica, il peggiore massacro avvenuto in territorio europeo dalla fine della seconda guerra mondiale. Un giorno insieme di speranza e di dolore. L’iniziativa sarà incentrata su un incontro-dibattito con esponenti della società civile e delle istituzioni dell’Ucraina incontrati in questi mesi a cui parteciperanno anche rappresentanti delle istituzioni e delle religioni.

La sera del 10 luglio, alla vigilia della manifestazione, saranno collegate con Kiev 15 piazze italiane ed europee coinvolgendo, oltre le 150 persone a Kiev, altri 500 attivisti che contribuiranno al dialogo tra società civile italiana e ucraina.

Intanto le organizzazioni del Mean in collaborazione con la rete di Piccoli Comuni del Welcome hanno organizzato da luglio a settembre 2022, dei Summer camp per le famiglie e i minori ucraini. Si tratta per lo più di orfani e vedove ucraine di caduti in guerra, individuati dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Kiev. Persone che hanno visto e sofferto tanto, a cui il progetto del Mean vuole regalare un tempo di pace e serenità lontano dalle bombe

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