Nessun articolo nel carrello

Arci, caro bollette: il Terzo Settore non paghi il costo delle ingiuste regole del mercato

Arci, caro bollette: il Terzo Settore non paghi il costo delle ingiuste regole del mercato

A rischiare brutto in questo periodo di «insostenibili» rincari delle bollette di gas ed elettricità non sono solo famiglie, esercizi pubblici e imprese, ma anche le associazioni del Terzo Settore, che già hanno rischiato di “lasciarci le penne” negli anni segnati dalla pandemia. Dimenticate e abbandonate dai governi, nonostante il loro ruolo cruciale – integrativo quando non suppletivo delle istituzioni statali – nel far fronte ai bisogni dei più poveri ed emarginati.

«Gli aumenti dei costi dell’energia potrebbero dare il colpo di grazia anche a gran parte del mondo associativo – lancia l’allarme l’Arci – colpito da una crescita insostenibile dei costi di gestione di quegli spazi che garantiscono coesione sociale nelle comunità e nei territori anche dando conforto alle persone fragili e alle fasce più deboli della popolazione».

Venendo meno il compito del Terzo Settore, aggiunge l’Arci, «il rischio è veder crescere ulteriormente le diseguaglianze sociali ed economiche, aumentare le povertà e far chiudere migliaia di spazi sociali e culturali».

L’Arci chiede al governo un’attenzione particolare per le associazioni, con «forme di sostegno» «per contrastare gli assurdi aumenti delle tariffe di gas ed elettricità, anche tassando gli extra profitti delle aziende che stanno speculando sulla situazione creata dalla guerra. Persone e famiglie, Comuni ed Enti territoriali, imprese e associazioni, non devono pagare il prezzo dell’ingiustizia di queste regole di mercato e dei ritardi di una transizione energetica non più rinviabile».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.