Femminicidi, parità salariale, migranti: ecco le priorità per le donne. Famiglia Cristiana scrive a Giorgia Meloni
ROMA-ADISTA. «Buongiorno, onorevole Giorgia Meloni. La vittoria che lei ha ottenuto, e che potrebbe vederla presidente del Consiglio, prima donna nella storia della Repubblica italiana, rappresenterebbe un traguardo storico per il quale il mondo femminile in più occasioni si è battuto. Se questo accadrà, vorremmo coltivare la speranza che lei, nello spirito di servizio per il bene comune che ci auguriamo contraddistinguerà il suo incarico, si impegni su alcuni problemi urgenti del mondo femminile che continuano a essere disattesi dalle istituzioni, rimangono sospesi nella ragnatela delle promesse e nella mancanza di interventi concreti»: così scrive Mariapia Bonanate, giornalista e scrittrice, in una lettera aperta a Giorgia Meloni pubblicata sul numero di Famiglia Cristiana in edicola oggi.
Tre sono le questioni su cui l’editorialista vuole attirare l’attenzione della leader di Fratelli d’Italia. La prima, è «la drammatica escalation del femminicidio: ogni due, tre giorni viene uccisa una donna. Una questione che non può più rimanere una “questione privata”. Deve diventare una preoccupazione prioritaria per chi governa». La seconda, riguarda «la disparità con il mondo maschile che penalizza le donne nell’ambito lavorativo, dove sono sempre più presenti ed efficienti, ma il gender gap persiste». La terza, infine, consiste nella «drammatica condizione delle migranti, fuggite dai loro Paesi in guerra, dalla fame e dalla miseria e da tragedie che i media ignorano, che trovano pesanti difficoltà di inserimento lavorativo e di accoglienza».
L’appello si conclude con l’invito a valorizzare le donne «al di là delle provenienze e appartenenze, dei diktat della partitocrazia, dando loro incarichi che cambino situazioni inveterate per realizzare quella vera democrazia che è l’anima della nostra Costituzione e che ha come scopo primario il bene di tutti i cittadini».
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