
Figli e figliastri? I seminaristi ortodossi russi sono esonerati dalla coscrizione obbligatoria
La vicinanza fra il presidente russo Vladimir Putin e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill (peraltro attualmente ricoverato per Covid) è testimoniata, se ce ne fosse stato bisogno, dalla notizia che riporta Ilsismografo oggi sull’esonero dei seminaristi ortodossi dalla coscrizione decretata giorni fa per mobilitare e arruolare almeno 300mila persone nelle forze armate russe per la guerra in Ucraina.
«Da questa cosiddetta "mobilitazione militare" – scrive il sito – sono stati tolti 8mila studenti delle scuole teologiche della Chiesa ortodossa russa, secondo quanto ha affermato l'arciprete Maxim Kozlov, presidente del Comitato per l'istruzione della Chiesa ortodossa russa. Subito dopo il decreto di Putin, il ministro della difesa di Mosca, Sergei Shoigu, ha precisato, spiegando e giustificando la chiamata alle armi, che era necessario controllare la linea di contatto di 1.000 chilometri e i "territori liberati in Ucraina". Durante la mobilitazione, ha aggiunto Shoigu, sarà chiamato poco più dell'1% della risorsa totale di mobilitazione della Federazione Russa.
Ora, il 5 ottobre scorso – ricorda ilsismografo – il presidente Putin ha firmato un nuovo decreto che modifica il primo per poter introdurre il differimento anche nel caso dei membri delle organizzazioni educative spirituali. “Oggi i nostri studenti, e si tratta di ben 8.000 persone, sono tutelati dall'edizione odierna del decreto – di cui naturalmente siamo grati – perché un sacerdote, futuro e attuale, non può prendere le armi con l'intento di uccidere. Può e deve difendere la sua patria in modo diverso. Storicamente il sacerdozio è sempre stato presente sui fronti nei momenti difficili, ma proprio per il sostegno spirituale dei soldati, e non per la partecipazione personale alle ostilità”, ha detto Maxim Kozlov durante il programma televisivo "Chiesa e Mondo" sul canale televisivo Russia 24».
In precedenza, circostanzia il sito, «Kozlov aveva dichiarato all'agenzia RIA Novosti che la decisione del presidente della Federazione Russa di posticipare la mobilitazione per questa tipologia di studenti ha rimosso un problema che già si era evidenziato anche in sede giudiziaria con 20 casi nelle 42 istituzioni di istruzione teologica superiore di studenti che non si erano presentati all'appello del governo».
*Cattedrale di Cristo Salvatore, Mosca. Foto di pubblico dominio
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!