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La Pro Civitate Christiana di Assisi ricorda Pasolini. Oggi concerto-testimonzianza di Giovanna Marini

La Pro Civitate Christiana di Assisi ricorda Pasolini. Oggi concerto-testimonzianza di Giovanna Marini

ASSISI (PG)-ADISTA. All'interno dell'iniziativa "Altro da te - PasolinAssisi" promosso dalla Pro Civitate Christiana nel centanario della nascita di Pier Paolo Pasolini, questa sera arriva ad Assisi la cantautrice Giovanna Marini, fra le fondatrici del Nuovo canzoniere italiano.

«Giovanna Marini deve molto della sua passione per il canto popolare all’amicizia con Pier Paolo Pasolini, incontro che determinò la sua ricerca non solo artistica», spiegano gli organizzatori. «Ha musicato molte delle canzoni scritte da Pasolini e, all’indomani della sua morte, ha scritto delle canzoni per lui che eseguirà nel corso del concerto».

Il racconto di Giovanna Marini del suo primo incontro con Pier Paolo Pasolini:

«Trovai un buon lavoro a Roma. Si trattava di suonare la chitarra, rigorosamente classica, nelle feste della intellighentia romana. Do un’occhiata professionale al pubblico e mi dico: qua ci vuole Bach. E suono. Suono, suono, suono», racconta Giovanna Marini, ricordando il suo primo incontro con Pasolini, l'11 febbraio 1960. «“E se ci cantassi qualche cosa”… non gli rispondo nemmeno e continuo a suonare. E qui succede una cosa strana perché ora è lui che si mette a cantare… Sei pure intonato! E su quale libro hai trovato questa canzone?”. Lui ascolta, riflette… sorride e dice: “Ma le canzoni non si trovano sui libri”. “Ah nooo? – gli chiedo – Allora senti questa…”. E gli canto una lauda. “Ti piace?”. “Si è molto bella”. “Ebbene questa era su un libro, il Laudario di Cortona, del 1315. Hai visto?” Lui riflette, sospira, sorride: “Si, ma prima di essere su un libro, era per le strade, cantata dalla gente, perché questa è cultura orale”. Cultura orale? Queste due parole mi sconvolgono.

Mi cantò Bella ciao, che non avevo mai sentito, come anche Le otto ore. Io gli cantai una ninna-nanna di mio nonno, per far vedere che ero all’altezza della situazione, insomma, una gran bella serata».

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