WWF: «fondamentale e prezioso» l'intervento di Mattarella sul clima. Il testo integrale dell'Appello firmato dai sei presidenti
Il WWF definisce «fondamentale e prezioso» l’«Appello per il Mediterraneo» nell’attuale crisi climatica firmato da Sergio Mattarella insieme ai capi di Stato di Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Slovenia, tutti membri del Gruppo Arraiolos (forum politico per i capi di stato delle Repubbliche parlamentari per lo sviluppo futuro dell'Unione europea, del processo d'integrazione nelle sfide della globalizzazione).
Il 3 agosto, giorno in cui è stato diffuso l’Appello, Luciano Di Tizio, presidente del WWF Italia ha dichiarato: «La lucidità d’analisi e la forza delle richieste contenute nell’Appello per il Mediterraneo, firmato e diffuso questa mattina dal Presidente Sergio Mattarella e da altri lungimiranti Capi di Stato, sono decisamente confortanti. Da anni la quasi totalità degli studiosi e il mondo ambientalista prevedevano chiaramente quel che ci avrebbe riservato il futuro, ma sono stati ignorati da chi aveva e ha visioni diverse, legate al mito di una crescita eterna, misurata peraltro non in termini di benessere fisico e sociale ma su un piano unicamente economico. I fatti stanno dando ragione in maniera evidente e clamorosa a chi aveva scelto di dare ascolto alla scienza e non agli imbonitori di turno. Ciò nonostante, e a dispetto della crisi climatica in atto a livello globale, resta attivo un disarmante negazionismo basato sul nulla e proprio per questo interventi come quello cha ha come prima firma quella del Presidente Mattarella sono fondamentali ed estremamente preziosi. Bisogna subito dargli ascolto, senza se e senza ma, prima che sia troppo tardi».
Questo il testo dell’«Appello per il Mediterraneo» seguito dalle firme:
«Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di "stato di emergenza climatica". Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di "ebollizione globale". I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l'ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita.
Non c'è più tempo da perdere, non c'è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica.
È dovere di tutti noi agire in questa direzione e adottare politiche concrete volte a questo sforzo. Sensibilizzare l'opinione pubblica, educare e ispirare in tutti l'etica della responsabilità ambientale. Non solo per il presente, ma anche per il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno.
I Capi di Stato dei seguenti Paesi del Mediterraneo e membri del Gruppo Arraiolos si impegnano a sostenere pienamente le iniziative di azione congiunta e fanno appello all’Unione Europea, agli altri paesi del Mediterraneo e alla comunità internazionale affinché mantengano questo tema in cima alla loro agenda politica».
Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica Italiana
Zoran Milanovi? – Presidente della Repubblica di Croazia
Katerina Sakellaropoulou – Presidente della Repubblica Ellenica
George Vella – Presidente della Repubblica di Malta
Marcelo Rebelo de Sousa – Presidente della Repubblica Portoghese
Nataša Pirc Musar – Presidente della Repubblica di Slovenia
*Foto di pubblico dominio tratta da rawpixel.com, immagine originale e licenza
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