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Domani tutti i vescovi spagnoli a colloquio in Vaticano dopo la visita apostolica sui seminari

Domani tutti i vescovi spagnoli a colloquio in Vaticano dopo la visita apostolica sui seminari

Domani, 28 novembre, tutti e 80 i vescovi spagnoli saranno a rapporto a Roma, chiamati dal Dicastero per il Clero che riferirà loro «le conclusioni del lavoro svolto dai vescovi durante la loro visita ai seminari della Spagna all'inizio di quest'anno». Partita il 13 gennaio 2023, la visita apostolica è stata condotta per un paio di mesi dal vescovo di Maldonado-Punta del Este-Minas (Uruguay), mons. Milton Luis Tróccoli, e dal vescovo di Salto (Uruguay), mons. Arturo Eduardo Fajardo.

Scopo dichiarato della visita era «Incoraggiare e assistere nell’applicazione della nuova Ratio nationalis» che nel 2016 aggiornava le indicazioni per la formazione del clero contenute nel documento Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis (19/3/1985) della Congregazione vaticana per l’Educazione cattolica. Una ispezione dunque che colse di sorpresa i vescovi spagnoli, che già 2019 avevano approvato all’unanimità nell’Assemblea plenaria il documento avviandone l’attuazione.

Papa Francesco parteciperà all'incontro, anche se, precisava Religión digital l’8 novembre, non è stato il pontefice a richiederlo. Il sito aggiungeva che la visita a Roma avrebbe «piuttosto» a che fare «con la necessità di "accelerare" l'unione di seminari», poiché l'ideale è che gli iscritti non siano meno di 15. «Solo 3 dei 45 esistenti nelle diocesi spagnole - scrive ancora il sito di informazione religiosa - avrebbero quel “numero moderato” tra i 25 e i 30 giovani che il Papa ritiene ideale per promuovere la convivenza e il senso di appartenenza alla comunità» (sarebbero il Seminario interdiocesano di Catalogna, con 25 giovani, e quelli di Getafe e Orihuela-Alicante, entrambi con 28 seminaristi). Ci sarà sicuramente dell’altro sul tavolo: sarebbe strano non si parlasse di abusi, dopo che lo studio legale Cremades & Calvo-Sotelo ha portato all’Assemblea plenaria dei vescovi (20-24/11) la sintesi del rapporto sugli abusi che l'episcopato spagnolo gli aveva commissionato e che i vescovi potranno leggere nell’integralità solo a fine anno.

Il portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola, mons. Francisco César García Magán, il 24 novembre ha assicurato che tra i vescovi «non c'è timore» per questo incontro, ammettendo come «fatto singolare» che tutti i vescovi di una nazione siano chiamati a un incontro comune a Roma al di fuori delle visite ad limina Apostolorum: «Non capita tutti i giorni, ovviamente, che il Papa convochi un episcopato». Ha aggiunto che sull’incontro non sanno nulla di più che si tratta di un «argomento relativo ai seminari» e che non conoscono il rapporto stilato dopo la visita apostolica.

Inoltre, Mons. García Magán ha assicurato che l'arcivescovo di Barcellona e presidente della CEE, cardinale Juan José Omella, “ha chiesto in giro”, riferendosi al Vaticano, e “hanno confermato che si trattava di un argomento di seminario”.

Allo stesso modo, ha dichiarato ai media, in un intervento al termine della 123ª Assemblea plenaria della CEE, che i presuli spagnoli sono del tutto all'oscuro del contenuto della relazione preparata dai visitatori apostolici. "Non posso dire nulla nemmeno sul rapporto perché non l'abbiamo ricevuto", ha confermato.

Nell'anno accademico 2022-2023, nei seminari maggiori diocesani studiano in totale 974 seminaristi; 97 sono state le ordinazioni sacerdotali; 172 nuove ammissioni.

*Seminario metropolitano di Valencia. Foto di Romano tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

 

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