A rapporto da papa Francesco l'ex vescovo peruviano di Sodalitium
Papa Francesco ha ricevuto ieri 23 agosto l'ex arcivescovo di Piura, nel nord del Perù, José Antonio Eguren Anselmi – appartenente a Sodalicio (Sodalitium Christianae Vitae-SCV), Società di Vita Apostolica fondata negli anni ’70 in Perù da Luis Fernando Figari – dopo averlo obbligato alle dimissioni, nell’aprile scorso, in quanto accusato di aver coperto casi di abusi e altre irregolarità commessi da lui e da membri della stessa Società.
La visita, che non deve essere stata facile per l’ex vescovo, avviene dopo che è stata resa nota, il 14 agosto, con un testo pubblicato dalla Conferenza episcopale peruviana, l’espulsione di Figari dalla sua stessa creatura per decisione assunta dal pontefice «in base ai risultati ottenuti e alle certezze acquisite» durante l’investigazione condotta nel luglio del 2023 dagli inviati papali, l’arcivescovo maltese Charles Scicluna, segretario aggiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e dal sacerdote spagnolo Jordi Bertomeu, funzionario dello stesso Dicastero (v. Adista online del 08/12/2021).
Per l’allontanamento di Eguren aveva gioito la comunità di Catacaos, il cui rappresentante, Tomás Juárez, era stato ascoltato da Scicluna e Bertomeu. L’accusa di Juárez verso Eguren era, secondo quanto riportava Vida Nueva il 15/4, di aver favorito in tutti i modi le scelte criminose di SCV, di essere «un grande trafficante di terre, avendone sequestrate molte alle comunità di Castilla e San Juan Bautista de Catacaos. Siamo stati travolti da diversi processi giudiziari, criminalizzati... sono stati uccisi anche dei membri della comunità». E lamentava: «fino ad ora, tutto ciò era rimasto impunito».
*Foto di alobos life tratta da Flickr
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